1^ unità didattica
(per dipendenti neo assunti)
L’etica pubblica indica che le istituzioni, nei rapporti fra loro e con i cittadini, devono operare tenendo conto dell’interesse altrui e avendo di mira il primato dell’interesse pubblico su quello particolare, in un contesto caratterizzato dall’uguaglianza, dal rispetto incondizionato della dignità della persona, dall’osservanza delle leggi e delle virtù civili.
Il comportamento corretto dei pubblici agenti deve essere inteso come quello da osservarsi sia nei confronti dell’Amministrazione di appartenenza che nei confronti del pubblico, cioè della collettività, alla quale i pubblici agenti sono legati da un diretto rapporto di servizio.
I Codici di comportamento delle Pubbliche Amministrazioni, adottati nell’ambito della strategia di prevenzione del fenomeno corruttivo, hanno introdotto regole finalizzate ad assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico.
Tali principi risultano ad oggi integrati da altri doveri che attengono all’utilizzo delle tecnologie informatiche e dei social media, al rispetto dell’ambiente ed al divieto di discriminazione.
In tale ottica, il corso esamina le regole che tutelano il principio di imparzialità, i doveri e le aspettative connesse al rapporto con il pubblico, al comportamento in servizio e al comportamento nei rapporti tra privati, gli obblighi e doveri relativi alla gestione delle informazioni.
• Perché un’etica pubblica.
• La promozione dell’etica come strumento di contrasto alla corruzione.
• Il Codice di comportamento.
• Le novità dopo il PNRR:
- utilizzo delle tecnologie informatiche e dei social media;
- rispetto dell’ambiente;
- divieto di discriminazione.
Durata: 1 ora
2^ unità didattica
(per dipendenti che effettuano il passaggio a ruoli o a funzioni superiori,
nonché per dipendenti oggetto di trasferimento)
L’etica pubblica indica che le istituzioni, nei rapporti fra loro e con i cittadini, devono operare tenendo conto dell’interesse altrui e avendo di mira il primato dell’interesse pubblico su quello particolare, in un contesto caratterizzato dall’uguaglianza, dal rispetto incondizionato della dignità della persona, dall’osservanza delle leggi e delle virtù civili.
Tale visione risulta normativamente trasposta nella Carta costituzionale ed in interventi normativi che hanno caratterizzato le varie riforme della P.A. a partire dagli anni “novanta”.
In particolare, i Codici di comportamento hanno introdotto regole finalizzate ad assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico.
In tale ottica, il corso esamina le regole che tutelano il principio di imparzialità, i doveri e le aspettative connesse alla funzione svolta, con particolare riferimento ad alcune regole di maggiore interesse per i ruoli di leadership e/o coordinamento, come, ad esempio, la gestione del conflitto di interessi, la valutazione del rischio, le disposizioni particolari per i dirigenti, i doveri che attengono all’utilizzo delle tecnologie informatiche e dei social media, al rispetto dell’ambiente ed al divieto di discriminazione.
• Perché un’etica pubblica.
• I riferimenti costituzionali e normativi all’etica della Pubblica Amministrazione.
• La promozione dell’etica come strumento di contrasto alla corruzione.
• Il Codice di comportamento.
• Le novità dopo il PNRR:
- utilizzo delle tecnologie informatiche e dei social media;
- rispetto dell’ambiente;
- divieto di discriminazione;
- managerialità ed etica nella P.A.
Durata: 1 ora e 30 minuti