Semplificazioni in materia edilizia
• Snellimento delle procedure edilizie.
• Riduzione degli oneri a carico di cittadini e imprese.
• Recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
• Sviluppo della rigenerazione urbana.
Le variazioni: DPR n. 380/2001 (T.U. edilizia)
• Deroghe in materia di distanza tra fabbricati.
• Definizione degli interventi edilizi.
• Interventi stagionali ed interventi diretti a soddisfare obiettive esigenze, contingenti e temporanee.
• Documentazione amministrativa e stato legittimo degli immobili.
• Il permesso di costruire:
- la ristrutturazione edilizia in deroga agli strumenti urbanistici;
- il contributo per il rilascio;
- il procedimento per il rilascio;
- interventi eseguiti in parziale difformità.
• La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
• Proroga termini inizio e/o fine lavori per interventi edilizi assoggettati a permesso di costruire o a segnalazione certificata di inizio attività.
• Il cambio d'uso urbanisticamente rilevante.
• L’agibilità.
• Le tolleranze costruttive.
Le variazioni: D.M. Sanità 5 luglio 1975 e Decreto Interministeriale n. 1444/1968
• Barriere architettoniche
• Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Le variazioni: Legge n. 241/1990
• Il regime del silenzio assenso
• Conferenza di servizi, velocizzazione del procedimento.
Le variazioni: razionalizzazione procedure di V.I.A.; V.I.A. ed autorizzazione paesaggistica; siti oggetto di bonifica, siti di interesse nazionale, siti di dissesto idrogeologico e di zone economiche ambientali;
Piano straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano; interventi infrastrutturali irrigui e bacini di raccolta delle acque; fonti di energia rinnovabile; realizzazione di punti e stazioni di ricarica di veicoli elettrici
• Ricollegamento agli atti di assenso nei procedimenti edilizi.
• Ricollegamento al cd. “Decreto Rilancio”.
• G.S.E. ed energia elettrica.
Raffronto conclusivo