Giovedì 16 giugno 2022, ore 9.00 – 13.00 (prima parte)
Il quadro normativo dopo la Legge n. 108/2021 (di conversione del cd. Decreto “Semplificazioni-bis”) e le ultime novità
• Il regime transitorio fino al 30 giugno 2023.
• La questione della revisione prezzi (art. 29 del D.L. n. 4/2021) negli affidamenti diretti.
• I contratti PNRR-PNC: le norme speciali applicabili anche agli affidamenti diretti.
• Le Linee guida ANAC n.4: le indicazioni ancora valide ed applicabili e quelle da “aggiornare”.
• Il regolamento interno e il Piano interno anticorruzione:
- le modalità per l’allineamento al regime transitorio, con esame di uno schema di regolamento interno;
- l’autovincolo e gli accorgimenti per garantire semplificazione e rispetto dei principi.
Le procedure applicabili nella fascia infra 139.000/150.000 euro
• L’affidamento diretto puro e previa consultazione di operatori economici e i tempi di conclusione del procedimento.
• L’autovincolo all’adozione di procedure più aperte alla concorrenza e il rispetto dei tempi normativamente stabiliti dall’art. 1 del D.L. n. 76/2020; la questione della motivazione.
• La procedura ordinaria su bando.
• La procedura negoziata di “tipo aperto”.
• La procedura negoziata previa consultazione di “n” operatori economici.
• L’accordo quadro per le prestazioni ripetitive e ricorsive.
I principi applicabili agli affidamenti diretti
• L’art. 30 del Codice e la sua applicazione operativa.
• Il principio di tempestività alla luce delle norme emergenziali: il rispetto dei termini procedimentali e l’interesse nazionale alla sollecita aggiudicazione ed esecuzione dei contratti.
Il principio di rotazione degli affidamenti
• Il principio di rotazione: finalità e applicazione nella giurisprudenza più recente.
• I casi di non applicazione della rotazione:
- oggetto del contratto;
- fascia di importo;
- procedura;
- ecc.
• I casi di deroga alla rotazione e il “riaffidamento” al contraente uscente.
La progettazione del contratto oggetto di affidamento diretto
• Il capitolato e lo schema di contratto.
• Il calcolo del valore del contratto per la verifica del rispetto della soglia massima.
• Lavori e servizi labour intensive: il costo della manodopera e della sicurezza.
• L’acquisizione del CIG e SmartCIG.
• La consultazione preliminare di mercato per l’individuazione delle specifiche tecniche, dell’importo congruo a base di affidamento e della platea dei possibili affidatari.
• Analisi di uno schema-tipo di capitolato e schema di contratto semplificato.
Gli affidamenti diretti sul MePA e sui sistemi telematici
• Ordine diretto di Acquisto (OdA).
• Trattativa diretta.
• RdO con un unico operatore economico o con più operatori economici.
• Altre funzionalità offerte dai sistemi telematici regionali (richiesta di preventivi, richiesta di informazioni, ecc.).
Le semplificazioni previste in relazione alle diverse fasce di importo
• I micro-affidamenti infra 5.000 euro.
• Gli affidamenti tra 5.000 e infra 20.000 euro.
• Gli affidamenti tra 20.000 e infra 40.000 euro.
• Gli affidamenti tra 40.000 e infra 139.000/150.000 euro.
L’affidamento diretto puro
• La sequenza degli adempimenti: dalla richiesta dell’offerta alla stipula del contratto.
• La questione della “motivazione” dell’affidamento diretto puro.
• La determina unica semplificata: contenuto minimo e necessarie integrazioni.
• La rinegoziazione dell’offerta e il miglioramento delle condizioni inziali.
• La verifica della congruità del prezzo rispetto al principio di economicità.
• La verifica della congruità del prezzo rispetto alla tutela dei minimi inderogabili per i lavori e servizi labour intensive.
• La verifica della pregressa e documentata esperienza in capo all’affidatario.
• La scelta dell’affidatario diretto e la relativa motivazione.
• Analisi di uno schema di determina semplificata per affidamento diretto “puro”.
• Analisi di uno schema di determina semplificata per affidamenti infra 5.000 euro.
• Le peculiarità dell’affidamento diretto di servizi intellettuali.
• La verifica dei requisiti.
Martedì 21 giugno 2022, ore 9.00 – 13.00 (seconda parte)
L’affidamento diretto previa consultazione di operatori economici
• La “best practice” dell’affidamento diretto previa consultazione di operatori economici: le ragioni della preferenza di tale modalità.
• L’autovincolo del RUP e la “procedimentalizzazione” degli affidamenti diretti tra principi generali ed esigenza di celerità e semplificazione.
• La distinzione tra consultazione negli affidamenti diretti e consultazione nella procedura negoziata: esame della più recente prassi e giurisprudenza.
Come scegliere gli operatori economici da consultare
• Gli elenchi aperti come strumento di semplificazione e accelerazione:
- costituzione e aggiornamento;
- la verifica periodica dei requisiti.
• Le indagini di mercato e le modalità operative: il ruolo del regolamento interno.
• Gli avvisi di manifestazione d’interesse del singolo affidamento.
• Analisi di uno schema di avviso di manifestazione d’interesse.
• Gli avvisi permanenti cumulativi di preinformazione.
• Il nuovo requisito della pregressa e documentata esperienza analoga.
• Il principio di rotazione degli inviti e le possibili deroghe.
I criteri di selezione del miglior preventivo/offerta
• I criteri di “selezione” del miglior preventivo e criteri di “aggiudicazione” in senso tecnico.
• La valorizzazione dell’esperienza: possibilità e limiti.
• La motivazione per la scelta dell’affidatario diretto.
• Le offerte anomale nell’affidamento diretto.
• La questione dell’esclusione automatica negli affidamenti diretti.
• Le garanzie provvisorie e definitive nel regime transitorio.
• La lettera di invito.
• Analisi di uno schema di lettera di richiesta di preventivi/offerta su MePA o sistemi telematici.
L’avviso sui risultati della procedura
• Quando è obbligatorio.
• Contenuto e modalità di pubblicazione dell’avviso.
• Analisi di uno schema di avviso sui risultati della procedura.
La stipula del contratto
• La scrittura privata e lo scambio di corrispondenza.
• Il documento di stipula del MePA.
• La questione del bollo sin dall’origine o in caso d’uso nel caso di scambio di corrispondenza.
L’esecuzione anticipata del contratto
• L’esecuzione anticipata per ragioni di urgenza.
• L’esecuzione anticipata nelle more della verifica dei requisiti.
La fase di esecuzione: profili essenziali
• Le modifiche al contratto.
• Il quinto d’obbligo.
• L’attestazione di regolare esecuzione.
Le comunicazioni all’ANAC e le pubblicazioni obbligatorie
• Le comunicazioni all’ANAC.
• Le pubblicazioni nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
• Le pubblicazioni nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici.