• La disciplina dei «servizi legali» nella Direttiva 2014/24/UE.
• Gli approdi della Corte di Giustizia dell’Unione europea (sentenza P.M., N.G.d.M., P.V.d.S. contro Ministerraad,) sugli appalti di servizi legali esclusi, ed il ruolo dell’intuitu personae.
• La disciplina dei «servizi legali» nel nuovo Codice contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023).
• Gli appalti di servizi legali esclusi nei settori ordinari.
• Gli appalti di servizi legali rientranti nell’ambito di applicazione del Codice dei contratti pubblici.
• CIG, tracciabilità dei flussi finanziari, contribuzione ANAC con riferimento all’affidamento dei servizi legali.
• La disciplina degli affidamenti dei servizi legali sopra e sotto-soglia comunitaria; la rotazione.
• L’art. 8 del Codice dei contratti pubblici: autonomia contrattuale, gratuità ed equo compenso.
• La disciplina dei «servizi legali» nel previgente Codice contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/16): analogie e differenze rispetto al Codice vigente.
• Il nuovo ruolo delle soglie di affidamento diretto nei servizi legali, anche rispetto al reato di abuso di ufficio (Corte di Cassazione, sez. VI Penale, 19 aprile 2024, n. 16659).
• Il nuovo ruolo dei super-principi.
• La perdita di efficacia delle Linee guida ANAC n. 4/2019 (sul sotto-soglia) e n. 12/2016 (sui servizi legali) alla luce della recente giurisprudenza.
• La disciplina extra codicem dei «servizi legali»: l’art. 7, commi 6 e 6-bis, del D.Lgs. n. 165/2001 (TUPI) e l’art. 1, comma 173, della Legge n. 266/2005.
• La Legge n. 49/2023 sull’equo compenso; le differenze rispetto al D.L. n. 148/2017.
• Il nuovo sistema dei principi nel nuovo Codice dei contratti e l’impatto sull’affidamento dei servizi legali: il principio del risultato, della fiducia, e dell’acceso al mercato.
• L’accesso al mercato e gli avvisi pubblici per l’affidamento esternalizzato dei servizi legali: le raccomandazioni del 24 aprile 2023 dell’Autorità Garante delle Concorrenza e del Mercato, e la loro “tenuta” alla luce dei super-principi; il nuovo ruolo del “principio di prossimità”.
• L’equo compenso come limite legale esterno al potere discrezionale, non in contrasto con il principio di risultato (TAR Veneto, 3 aprile 2024, n. 632); il criterio di affidamento dei servizi legali in base al prezzo più basso.
• La giurisprudenza amministrativa in ordine all’impatto dell’equo compenso sugli affidamenti dei servizi legali; i pareri ANAC di pre-contenzioso, in parte superati dalla più recente giurisprudenza; la giurisprudenza contabile della Corte dei conti.
• Le modifiche al Codice deontologico forense in materia di equo compenso.
• Equo compenso avvocati e compatibilità con il diritto euro unitario ed il principio di concorrenza (CGUE 25 gennaio 2024, sentenza Em Akaunt Bg Eood).