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Appalti e contratti pubblici
FGAP201103
Procedure sotto-soglia e affidamenti diretti dopo la conversione del Decreto “Semplificazioni” (Legge n. 120/2020)
I nuovi affidamenti diretti e le modalità operative, il regime transitorio fino al 31 dicembre 2021, il rispetto dei termini di conclusione degli affidamenti, il principio di rotazione “territoriale”, le procedure negoziate sotto-soglia

CORSO ANNULLATO a seguito delle disposizioni introdotte dal DPCM del 18 ottobre 2020 (art. 1, lettera 6)


  • Palermo
  • 3 novembre 2020
  • ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 16.30
Docente
  • Roberta Bertolani
Info sui docenti
O
Sede: Palermo Best Western Ai Cavalieri - Via Sant'Oliva 8 - 90141- Palermo - tel. 091 583282
Sito internet

Il corso, di taglio operativo, esamina le procedure semplificate sotto-soglia, alla luce della Legge n. 120/2020 (di conversione del Decreto “Semplificazioni”) e il relativo regime transitorio fino al 31 dicembre 2021, con il quale sono state introdotte numerose e dirompenti disposizioni.

Saranno oggetto di approfondimento:

-    la questione della cogenza o meno delle nuove procedure; l’ambito dell’autovincolo della stazione appaltante;

-       gli affidamenti diretti infra 150.000 euro per i lavori e infra 75.000 euro per servizi/forniture, tra esigenze di accelerazione/semplificazione e rispetto dei principi generali;

-    la sequenza degli atti e il loro contenuto operativo per gli affidamenti diretti;

-    il nuovo regime transitorio e il rapporto con i regolamenti interni adottati dalle stazioni appaltanti;

-    la liberalizzazione dei criteri di aggiudicazione e l’ambito della deroga;

-    la nuova disciplina delle offerte anomale e l’esclusione automatica con almeno cinque offerte ammesse;

-    l’esonero della garanzia provvisoria e la discrezionalità della stazione appaltante nel richiederla;

-    le procedure negoziate sotto-soglia;

-    l’applicazione del principio di rotazione degli affidamenti e degli inviti tenendo conto della “dislocazione territoriale” degli operatori economici

-    le indagini di mercato in forma tradizionale ed elettronica;

-    gli elenchi aperti (costituzione e aggiornamento);

-    la redazione della lettera di invito e degli altri atti del procedimento (verbali, determinazioni, comunicazioni, ecc.);

-    la stipulazione del contratto e le conseguenze della mancata stipulazione del contratto nei termini;

-    l’affidamento diretto per unicità, infungibilità, esclusività;

-    l’affidamento per ragioni di urgenza e le deroghe ammesse dal Decreto “Semplificazioni”;

-    le modifiche ai contratti in corso di esecuzione.

Ampio spazio sarà dedicato all’esame della giurisprudenza amministrativa e contabile più recente e alla soluzione di casi operativi segnalati dai partecipanti.

E’ stato richiesto l’accreditamento per avvocati:

alla data odierna la domanda è in fase di valutazione presso il Consiglio Nazionale Forense

 

• RUP, dirigenti e funzionari addetti alle procedure di gara di stazioni appaltanti.

• Fornitori della P.A.

• Liberi professionisti interessati alla materia.

La Legge n. 120/2020, di conversione del Decreto “Semplificazioni”, e il regime transitorio fino al 31 dicembre 2021: il nuovo quadro normativo

• Il Decreto “Semplificazioni”: finalità, caratteri generali e quadro di sintesi delle novità introdotte in materia di contratti pubblici.

• L’ambito della deroga introdotta dal Decreto “Semplificazioni” nelle procedure sotto-soglia e le disposizioni dell’art. 36 del Codice non derogate.

• II termine di conclusione del procedimento e le conseguenze dell’inosservanza.

• La questione della cogenza o meno delle nuove procedure; l’ambito dell’autovincolo della stazione appaltante.

• L’applicabilità delle Linee guida ANAC n. 4 nel regime transitorio: le parti compatibili e quelle non compatibili.

• Il rapporto tra il nuovo regime transitorio e i regolamenti interni delle stazioni appaltanti.

 

Il principio di rotazione degli affidamenti e degli inviti e la considerazione della “dislocazione territoriale” nel Decreto “Semplificazioni”

• Fondamento e finalità del principio di rotazione e rapporto con il principio di libera concorrenza.

• Il principio di rotazione degli affidamenti e le prestazioni ripetitive e ricorrenti.

• Il principio di rotazione degli inviti nelle procedure negoziate e l’obbligo di tenere conto “di una diversa dislocazione territoriale delle imprese invitate”.

• I casi di non applicazione del principio di rotazione:

-    il settore merceologico diverso;

-    il valore economico rientrante in una fascia diversa; la suddivisione in fasce di importo da adottare nel regolamento interno (esemplificazione pratica);

-    il ricorso alle procedure ordinarie e a quelle “comunque aperte” al mercato.

• I casi di deroga al principio di rotazione:

-    riaffidamento diretto al contraente “uscente”; la motivazione aggravata. Casistica operativa;

-    estensione dell’invito al contraente uscente; la motivazione aggravata;

-    estensione dell’invito all’operatore già invitato ma non affidatario.

• Gli affidamenti infra 5.000 euro e la motivazione semplificata.

• Il ricorso all’accordo quadro per le prestazioni ripetitive quale modalità per stabilizzare l’attività negoziale con l’operatore economico parte dell’accordo quadro ed evitare l’applicazione del principio di rotazione.

 

I cd. “micro-acquisti” di importo inferiore a 5.000 €

• Gli acquisti infra 5.000 € e la deroga all’obbligo di ricorso agli strumenti elettronici.

• La motivazione semplificata per la deroga al principio di rotazione.

• L’attenuazione dell’obbligo di motivazione per l’affidamento diretto.

• La verifica semplificata dei requisiti.

 

L’affidamento diretto (fino al 31 dicembre 2020)

• Gli affidamenti diretti infra 150.000 euro per i lavori e infra 75.000 euro per servizi/forniture, tra esigenze di accelerazione/semplificazione e rispetto dei principi generali.

• La questione della cogenza o meno dell’affidamento diretto; l’ambito del possibile autovincolo della stazione appaltante tra acquisizione dei cd. “preventivi”, RDO ad un numero limitato di operatori economici, RDO di tipo aperta, ecc.

• Il termine di due mesi per la conclusione del procedimento e le conseguenze in caso di mancato rispetto.

• La sequenza degli atti e il loro contenuto operativo degli atti per gli affidamenti diretti.

• La determina a contrarre “semplificata” o atto equivalente per gli affidamenti diretti.

• La motivazione sulla scelta dell’affidatario diretto: esempi.

• La verifica della congruità economica.

• La verifica “semplificata” dei requisiti.

• La questione dell’estensione o meno delle disposizioni del Codice che prevedono deroghe o semplificazioni solo infra 40.000 euro.

• L’esonero della garanzia provvisoria nella nuova disciplina del Decreto “Semplificazioni”.

• La garanzia definitiva.

• La liberalizzazione del criterio di aggiudicazione nel Decreto “Semplificazioni”.

• La stipula del contratto e le relative forme: lo scambio di corrispondenza e la questione dell’applicazione del bollo.

• La mancata stipula entro i termini e le relative conseguenze nella nuova disciplina dell’art. 32, co. 8, del Codice.

• Cenni alla disciplina dell’emanando Regolamento attuativo.

 

L’affidamento diretto per unicità, infungibilità, esclusività

• L’unicità-infungibilità (le Linee guida ANAC n. 8 sul “lock-in”).

• I lavori, servizi e forniture “supplementari”. Il rapporto tra forniture “complementari” e “supplementari”.

 

La procedura negoziata previa consultazione di operatori economici

• La procedura negoziata e il richiamo all’art. 63 del Codice: interpretazione letterale e logico-sistematica.

• Il termine per la conclusione della procedura: l’atto iniziale e l’atto finale per il corretto computo dei termini.

• Le modalità per l’individuazione del numero minimo di operatori economici e la questione dell’eventuale integrazione per garantire il numero minimo legale alla luce della disciplina del Decreto “Semplificazioni”.

• L’autovincolo della stazione appaltante: è possibile la procedura aperta o la RDO di tipo aperto?

• Gli elenchi aperti: modalità di costituzione e aggiornamento.

• L’indagine di mercato: la pubblicazione dell’avviso sul profilo di committente e le altre misure per garantire trasparenza e concorrenza. E’ possibile l’indagine di mercato senza previa pubblicazione dell’avviso?

• La lettera di invito: il contenuto minimo e le necessarie integrazioni.

• La scelta del criterio di aggiudicazione dopo le novità introdotte dalla Legge di conversione.

• La nuova disciplina delle offerte anomale e l’esclusione automatica con almeno cinque offerte.

• La verifica di congruità dell’offerta.

• La verifica dei requisiti.

• La stipula del contratto.

 

Proroga, rinnovo, ripetizione di servizi analoghi

• Le opzioni previste ab origine nel bando di gara.

• La proroga “tecnica” come affidamento diretto interinale.

• Il rinnovo previsto ab origine.

• La ripetizione di servizi analoghi.

 

Le modifiche ai contratti in corso di esecuzione: profili essenziali

• Le modifiche al contratto nell’art. 106 del Codice.

• Il quinto d’obbligo.

• Le prestazioni supplementari e complementari.

• Le modifiche sotto-soglia entro il 10%.

• Le varianti.

 

Gli adempimenti in materia di anticorruzione e trasparenza

• Gli obblighi informativi e pubblicitari:

-       l’art. 29 del Codice;

-       l’art. 37 del Decreto trasparenza (D.Lgs. n. 33/2013);

-       le Linee guida ANAC.

Roberta Bertolani
Avvocato amministrativista. Esperto in materia di contrattualistica pubblica. Collaboratore del Corso di Diritto pubblico presso la Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano.
460,00 €
+IVA se dovuta*
* Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell’art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni).
Iscrizioni entro il
19/10/2020
Iscrizioni dopo il
19/10/2020
Piccoli Comuni (fino a 8.000 abitanti) € 200,00 € 200,00
Clienti abbonati a www.appaltiecontratti.it € 400,00 € 414,00
Clienti abbonati a www.formularioappalti.it € 400,00 € 414,00
Clienti abbonati a sistema pa - area appalti contratti e servizi pubblici € 400,00 € 414,00
Clienti abbonati a Rivista "Appalti & Contratti" € 400,00 € 414,00
Clienti abbonati a Rivista "Trimestrale degli Appalti" € 400,00 € 414,00
Altri Clienti € 400,00 € 460,00

LA QUOTA COMPRENDE:
La quota comprende: accesso alla sala lavori, materiale didattico, accesso gratuito per 30 giorni al servizio internet “www.appaltiecontratti.it e colazione di lavoro

I corsi / seminari / convegni a catalogo non sono configurabili come appalti di servizi. Pertanto per il loro acquisto non è necessario richiedere il CIG. Si veda paragrafo 3.9 della Determinazione dell'AVCP n. 4 del 7 luglio 2011.

La formazione in materia di appalti e contratti pubblici, se prevista dal Piano triennale per la prevenzione della corruzione del singolo Ente, non è soggetta al tetto di spesa definito dall’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010. Si tratta infatti di formazione obbligatoria prevista dalla Legge n. 190/2012 (cfr. Corte dei conti: sez. reg.le di controllo Emilia Romagna n. 276/2013; sez. reg.le di controllo Liguria n. 75/2013; sez. reg.le di controllo Lombardia n. 116/2011)