La Legge n. 120/2020, di conversione del Decreto “Semplificazioni”, e il regime transitorio fino al 31 dicembre 2021: il nuovo quadro normativo
• Il Decreto “Semplificazioni”: finalità, caratteri generali e quadro di sintesi delle novità introdotte in materia di contratti pubblici.
• L’ambito della deroga introdotta dal Decreto “Semplificazioni” nelle procedure sotto-soglia e le disposizioni dell’art. 36 del Codice non derogate.
• II termine di conclusione del procedimento e le conseguenze dell’inosservanza.
• La questione della cogenza o meno delle nuove procedure; l’ambito dell’autovincolo della stazione appaltante.
• L’applicabilità delle Linee guida ANAC n. 4 nel regime transitorio: le parti compatibili e quelle non compatibili.
• Il rapporto tra il nuovo regime transitorio e i regolamenti interni delle stazioni appaltanti.
Il principio di rotazione degli affidamenti e degli inviti e la considerazione della “dislocazione territoriale” nel Decreto “Semplificazioni”
• Fondamento e finalità del principio di rotazione e rapporto con il principio di libera concorrenza.
• Il principio di rotazione degli affidamenti e le prestazioni ripetitive e ricorrenti.
• Il principio di rotazione degli inviti nelle procedure negoziate e l’obbligo di tenere conto “di una diversa dislocazione territoriale delle imprese invitate”.
• I casi di non applicazione del principio di rotazione:
- il settore merceologico diverso;
- il valore economico rientrante in una fascia diversa; la suddivisione in fasce di importo da adottare nel regolamento interno (esemplificazione pratica);
- il ricorso alle procedure ordinarie e a quelle “comunque aperte” al mercato.
• I casi di deroga al principio di rotazione:
- riaffidamento diretto al contraente “uscente”; la motivazione aggravata. Casistica operativa;
- estensione dell’invito al contraente uscente; la motivazione aggravata;
- estensione dell’invito all’operatore già invitato ma non affidatario.
• Gli affidamenti infra 5.000 euro e la motivazione semplificata.
• Il ricorso all’accordo quadro per le prestazioni ripetitive quale modalità per stabilizzare l’attività negoziale con l’operatore economico parte dell’accordo quadro ed evitare l’applicazione del principio di rotazione.
I cd. “micro-acquisti” di importo inferiore a 5.000 €
• Gli acquisti infra 5.000 € e la deroga all’obbligo di ricorso agli strumenti elettronici.
• La motivazione semplificata per la deroga al principio di rotazione.
• L’attenuazione dell’obbligo di motivazione per l’affidamento diretto.
• La verifica semplificata dei requisiti.
L’affidamento diretto (fino al 31 dicembre 2020)
• Gli affidamenti diretti infra 150.000 euro per i lavori e infra 75.000 euro per servizi/forniture, tra esigenze di accelerazione/semplificazione e rispetto dei principi generali.
• La questione della cogenza o meno dell’affidamento diretto; l’ambito del possibile autovincolo della stazione appaltante tra acquisizione dei cd. “preventivi”, RDO ad un numero limitato di operatori economici, RDO di tipo aperta, ecc.
• Il termine di due mesi per la conclusione del procedimento e le conseguenze in caso di mancato rispetto.
• La sequenza degli atti e il loro contenuto operativo degli atti per gli affidamenti diretti.
• La determina a contrarre “semplificata” o atto equivalente per gli affidamenti diretti.
• La motivazione sulla scelta dell’affidatario diretto: esempi.
• La verifica della congruità economica.
• La verifica “semplificata” dei requisiti.
• La questione dell’estensione o meno delle disposizioni del Codice che prevedono deroghe o semplificazioni solo infra 40.000 euro.
• L’esonero della garanzia provvisoria nella nuova disciplina del Decreto “Semplificazioni”.
• La garanzia definitiva.
• La liberalizzazione del criterio di aggiudicazione nel Decreto “Semplificazioni”.
• La stipula del contratto e le relative forme: lo scambio di corrispondenza e la questione dell’applicazione del bollo.
• La mancata stipula entro i termini e le relative conseguenze nella nuova disciplina dell’art. 32, co. 8, del Codice.
• Cenni alla disciplina dell’emanando Regolamento attuativo.
L’affidamento diretto per unicità, infungibilità, esclusività
• L’unicità-infungibilità (le Linee guida ANAC n. 8 sul “lock-in”).
• I lavori, servizi e forniture “supplementari”. Il rapporto tra forniture “complementari” e “supplementari”.
La procedura negoziata previa consultazione di operatori economici
• La procedura negoziata e il richiamo all’art. 63 del Codice: interpretazione letterale e logico-sistematica.
• Il termine per la conclusione della procedura: l’atto iniziale e l’atto finale per il corretto computo dei termini.
• Le modalità per l’individuazione del numero minimo di operatori economici e la questione dell’eventuale integrazione per garantire il numero minimo legale alla luce della disciplina del Decreto “Semplificazioni”.
• L’autovincolo della stazione appaltante: è possibile la procedura aperta o la RDO di tipo aperto?
• Gli elenchi aperti: modalità di costituzione e aggiornamento.
• L’indagine di mercato: la pubblicazione dell’avviso sul profilo di committente e le altre misure per garantire trasparenza e concorrenza. E’ possibile l’indagine di mercato senza previa pubblicazione dell’avviso?
• La lettera di invito: il contenuto minimo e le necessarie integrazioni.
• La scelta del criterio di aggiudicazione dopo le novità introdotte dalla Legge di conversione.
• La nuova disciplina delle offerte anomale e l’esclusione automatica con almeno cinque offerte.
• La verifica di congruità dell’offerta.
• La verifica dei requisiti.
• La stipula del contratto.
Proroga, rinnovo, ripetizione di servizi analoghi
• Le opzioni previste ab origine nel bando di gara.
• La proroga “tecnica” come affidamento diretto interinale.
• Il rinnovo previsto ab origine.
• La ripetizione di servizi analoghi.
Le modifiche ai contratti in corso di esecuzione: profili essenziali
• Le modifiche al contratto nell’art. 106 del Codice.
• Il quinto d’obbligo.
• Le prestazioni supplementari e complementari.
• Le modifiche sotto-soglia entro il 10%.
• Le varianti.
Gli adempimenti in materia di anticorruzione e trasparenza
• Gli obblighi informativi e pubblicitari:
- l’art. 29 del Codice;
- l’art. 37 del Decreto trasparenza (D.Lgs. n. 33/2013);
- le Linee guida ANAC.