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Appalti e contratti pubblici
FCAP190909
Gli appalti nella Provincia Autonoma di Trento: le novità introdotte dalla Legge Provinciale n. 2/2019

I rapporti con la Legge n. 55/2019, di conversione del Decreto sblocca-cantieri


  • Trento
  • 9 settembre 2019
  • 9.00 - 14.00

Evento già svolto

O
Sede: Trento Hotel Sporting - Via Roberto da Sanseverino, 125 - Tel. 0461 391215

Sia il legislatore provinciale, con la Legge n. 2/2019, sia il Legislatore statale, con la Legge n. 55/2019, hanno introdotto rilevanti modifiche alla disciplina dei contratti pubblici, con l’obiettivo di semplificare le procedure e rilanciare la competitività.

Le principali novità riguardano:

-     le verifiche dei requisiti di partecipazione in caso di procedure MePAT e extra MePAT;

-     gli affidamenti “quasi diretti” per lavori di importo compreso tra 40.000 e 200.000 €;

-     la progettazione per la manutenzione ordinaria e straordinaria;

-     la rotazione, anche nei servizi sociali;

-     i criteri di aggiudicazione;

-     la commissioni di gara;

-     il subappalto;

-     i tempi e le modalità di pagamento degli appaltatori e dei subappaltatori.

Il corso esamina tali novità per poi chiarire quali disposizioni del Legge n. 55/2019 sono applicabili agli appalti nella Provincia Autonoma di Trento.

Evento accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trento: 3 CFP

• RUP, dirigenti e funzionari preposti alla gestione delle procedure di appalto.

• Fornitori e prestatori di servizi della P.A.

• Liberi professionisti interessati alla materia.

Introduzione

• Le misure di semplificazione e potenziamento della competitività nella Provincia Autonoma di Trento (L.P. n. 2/2019).

• La conversione del cd. Decreto sblocca-cantieri (Legge n. 55/2019) e la prospettiva della complessiva revisione del Codice dei contratti (D.Lgs. n. 50/2016):

-          il superamento delle Linee guida ANAC e il ritorno al Regolamento unico;

-          il ritorno dell’appalto integrato;

-          l’inversione dell’apertura delle buste;

-          la nuova disciplina del provvedimento che approva l’elenco degli ammessi e degli esclusi e gli effetti sulle procedure di gara;

-          la sospensione dell’obbligo dell’Albo dei Commissari di gara di ANAC;

-          le disposizioni applicabili nella Provincia Autonoma di Trento.

 

Le Linee guida provinciali e il raccordo con ANAC

• Le linee guida provinciali.

• La ridefinizione del ruolo di ANAC nell’interpretazione delle norme dell’ordinamento provinciale.

 

Gli affidamenti “quasi diretti” e le novità per il sotto soglia

• La nuova disciplina degli appalti sotto soglia.

• Gli affidamenti “quasi” diretti per gli appalti di lavori di importo inferiore a € 200.000.

• L’obbligo di acquisizione di tre preventivi.

• Le modalità di acquisizione dei preventivi.

• Le differenze in caso di affidamenti diretti/trattativa privata e negoziate con obbligo di acquisizione di tre preventivi.

• La cauzione per l’esecuzione dei contratti.

 

Le novità in tema di rotazione

• La scelta degli operatori da invitare.

• Il criterio provinciale della rotazione.

• La rotazione nei servizi sociali.

• Le procedure comunque aperte.

 

La progettazione delle manutenzioni

• La semplificazione della progettazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie.

• Le manutenzioni escluse dalla semplificazione.

• Il raccordo con le previsioni del D.Lgs. n. 50/2016.

 

Le novità in tema di requisiti di partecipazione

• Le modifiche all’art. 80 del del D.Lgs. n. 50/2016 introdotte dalla Legge n. 55/2019, di conversione del Decreto sblocca-cantieri.

• Le dichiarazioni degli operatori economici e le semplificazioni in tema di DGUE.

• Le dichiarazioni per l’accesso al MePAT.

• Le semplificazioni in tema di verifica dei requisiti di parte delle stazioni appaltanti.

• Il campione significativo degli operatori sottoposti a verifica al momento delle ammissioni al MePAT.

• La delibera di Giunta ed il regime transitorio.

• L’accesso al MePA e le “semplificazioni” in tema di verifica dei requisiti di partecipazione.

 

Le novità in tema di verifica dei requisiti di partecipazione

• Le Banche dati ufficiali.

• La validità dei certificati ed il relativo riutilizzo dopo la Legge n. 55/2019.

• I documenti che possono essere richiesti agli operatori economici e gli allegati alle dichiarazioni.

• I documenti da acquisire d’ufficio.

• Il raccordo con l’art. 86 del D.Lgs. n. 50/2016 e la disciplina in tema di documentazione amministrativa e autocertificazione.

• La disciplina dettagliata del procedimento di verifica.

• Il ritorno dei termini perentori e della verifica a campione.

• Le conseguenze sulla graduatoria in caso di mancata verifica dei requisiti: il ricalcolo.

• Gli adempimenti conseguenti all’esclusione: scorrimento, segnalazioni e segnalazione ad ANAC.

• Il casellario informatico delle imprese dopo il regolamento ANAC del giugno 2018.

• Il Nucleo Provinciale in tema di controllo sulle dichiarazioni rese dalle imprese e la possibilità di riutilizzo dei documenti.

• Il supporto della Camera di Commercio.

 

Le novità in tema di stipula del contratto in pendenza delle verifiche

• La possibilità di sottoscrivere il contratto in pendenza delle verifiche.

• Le clausole contrattuali conseguenti.

 

Le novità in tema di criteri di aggiudicazione

• Il criterio di selezione delle offerte negli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria.

• L’obbligo di motivazione in caso di aggiudicazione prezzo/qualità; raffronto con la normativa statale.

• Il recepimento della sentenza del Consiglio di Stato, in Adunanza Plenaria, n. 8/2019 in merito agli appalti ad alta intensità di manodopera; il raccordo con la Legge delega n. 11/2016.

• I casi i cui è obbligatoria l’aggiudicazione prezzo/qualità.

• Il criterio di aggiudicazione per gli appalti di importo inferiore alle soglie di cui all’art. 21, co. 4, della L.P. n. 23 /1990.

• Il criterio di aggiudicazione negli appalti di lavori di interesse provinciale.

 

Le novità in tema di commissione di gara

• Il regime transitorio sulla composizione delle Commissioni giudicatrici previsto dalla Legge n. 55/2019.

• La Commissione tecnica ed il Presidente.

• La composizione delle commissioni tecniche nell’ordinamento provinciale.

• La disciplina transitoria in attesa del Regolamento provinciale di attuazione.

 

Le offerte anomale

• Le novità introdotte dalla Legge n. 55/2019.

• Le offerte anomale nel settore dei lavori, servizi e forniture.

• I casi di ricalcolo della offerta anomala a seguito delle esclusioni.

• Le Linee guida provinciali.

 

Le novità relative alla fase di esecuzione

• Il nuovo limite al subappalto previsto dalla Legge n. 55/2019.

• Il regime dei pagamenti.

• I termini per l’emissione dei SAL e dei certificati di pagamento nel nuovo art. 113 bis del D.Lgs n. 50/2016.

• Gli adempimenti propedeutici al pagamento, anche degli acconti.

-          il DURC dell’appaltatore e del subappaltatore;

-          la verifica degli adempimenti connessi con le prestazioni di lavoratori dipendenti (lavori).

• La verifica della correttezza delle retribuzioni in fase esecutiva.

• La sospensione dei pagamenti in caso di esito negativo della verifica.

 

290,00 €
+IVA se dovuta*
* Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell’art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni).
Iscrizioni entro il
25/08/2019
Iscrizioni dopo il
25/08/2019
OFFERTA 3X2
Piccoli Comuni (fino a 8.000 abitanti) € 150,00 € 150,00
Clienti abbonati a www.appaltiecontratti.it € 250,00 € 261,00
Clienti abbonati a Rivista "Appalti & Contratti" € 250,00 € 261,00
Altri Clienti € 250,00 € 290,00

LA QUOTA COMPRENDE:
accesso alla sala lavori, materiale didattico, coffe-break e accesso gratuito per 30 giorni al servizio internet “www.appaltiecontratti.it.
I corsi / seminari / convegni a catalogo non sono configurabili come appalti di servizi. Pertanto per il loro acquisto non è necessario richiedere il CIG. Si veda paragrafo 3.9 della Determinazione dell'AVCP n. 4 del 7 luglio 2011.

La formazione in materia di appalti e contratti pubblici, se prevista dal Piano triennale per la prevenzione della corruzione del singolo Ente, non è soggetta al tetto di spesa definito dall’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010. Si tratta infatti di formazione obbligatoria prevista dalla Legge n. 190/2012 (cfr. Corte dei conti: sez. reg.le di controllo Emilia Romagna n. 276/2013; sez. reg.le di controllo Liguria n. 75/2013; sez. reg.le di controllo Lombardia n. 116/2011)