Il quadro normativo di riferimento
• I servizi sociali nelle Direttive dell’Unione europea.
• I servizi sociali nel nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023).
• Codice dei contratti e Codice del Terzo settore: due discipline di pari grado, con diversi presupposti.
• Il progressivo restringimento dell’ambito di applicazione del Codice dei contratti.
La scelta tra il Codice dei contratti e il Codice del Terzo settore
• I rapporti tra i due moduli procedimentali.
• I servizi di interesse generale, con e senza rilievo economico.
• La motivazione per l’utilizzo del Codice del Terzo settore.
• La decisione “politica” del coinvolgimento degli Enti del Terzo settore.
• L’attuazione in concreto della scelta di coinvolgere gli Enti del Terzo settore: co-programmazione e co-progettazione.
• Il concetto di gratuità della prestazione.
• Il rispetto dei principi di evidenza pubblica.
• I punti di contatto tra le due discipline.
• La conclusione del procedimento: contratto e convenzione.
Le novità dal 1° gennaio 2024
• Il ciclo di vita digitale.
• I principi digitali.
• Le delibere ANAC di attuazione del D.Lgs. n. 36/2023.
• Le novità in tema di:
- acquisizione del CIG;
- trasparenza;
- comunicazioni all’ANAC;
- verifica dei requisiti di partecipazione (FVOE).
L’appalto dei servizi alla persona di importo inferiore alla soglia UE
• La semplificazione delle procedure di importo inferiore alla soglia UE.
• La disciplina applicabile.
• Il rispetto dei principi generali in tema di contrattualistica pubblica.
• Il rispetto dei principi specifici relativi ai servizi alla persona.
• Le conseguenze pratiche per la gara soggetta ai principi.
• Iter concreto di un affidamento di servizi alla persona di importo inferiore alla soglia UE.
• Le fasi della procedura di gara.
Il regime alleggerito
• Il regime alleggerito previsto dall’art. 128 del nuovo Codice dei contratti (D.Lgs. n. 36/2023).
• Le disposizioni applicabili in virtù del regime alleggerito.
• L’auto vincolo in caso di applicazione di norme diverse da quelle previste per il regime alleggerito.
La gestione concreta della clausola sociale e del costo della manodopera
• L’individuazione del contratto collettivo applicabile in fase di esecuzione.
• La quantificazione del costo della manodopera non soggetta a ribasso.
• La definizione, caso per caso, degli impegni dell’operatore economico.
• La verifica delle tutele equivalenti.
• La verifica del costo della manodopera, indicato nell’offerta economica.
• Le esclusioni conseguenti alla violazione delle norme a tutela dei lavoratori.
• Le verifiche in fase di esecuzione.
• Il “collaudo” tecnico ed amministrativo della prestazione.
• I contratti esclusi dall’applicazione delle disposizioni a tutela dei lavoratori.
• Il regime degli affidamenti diretti.
Il criterio di aggiudicazione
• Il criterio di aggiudicazione: l’offerta economicamente più vantaggiosa.
• Le formule matematiche che disincentivano i ribassi.
• La griglia di attribuzione dei punteggi e i limiti alla discrezionalità della stazione appaltante.
• L’accesso all’offerta tecnica e ai giustificativi.
La gestione della fase esecutiva
• Riepilogo delle disposizioni applicabili.
• La nuova disciplina del subappalto in vigore dal 1° novembre 2021:
- limiti e condizioni di applicabilità nell’ambito dell’affidamento dei servizi sociali;
- il divieto di subappalto in caso di appalti ad alta densità di manodopera;
- i limiti discrezionali al subappalto.