Il quadro normativo di riferimento
• Il quadro delle fonti normative ed il nuovo Codice degli appalti (D.Lgs. n. 50 del 2016).
• L’origine e la ratio della distinzione tra servizi dell’allegato IIA e servizi dell’allegato IIB: dal XVIII considerando della Direttiva n. 92/50/CE alle norme della Direttiva n. 24/2014/UE, per giungere al nuovo Codice dei contratti pubblici.
• Il cd. regime “alleggerito” per i servizi sociali e specifici dell’allegato IX al D.Lgs. n. 50/2016.
• I servizi socio-assistenziali. I servizi legali e la fuoriuscita dei servizi di patrocinio legale dal sistema degli appalti pubblici.
• I sistemi di affidamento degli appalti di servizi dopo la spending review, le ultime Leggi di stabilità e il D.Lgs. n. 50/2016, così come modificato dal Decreto correttivo.
• Gli affidamenti nei Comuni non capoluogo.
• Le modalità di acquisizione di beni e servizi per le altre tipologie di Amministrazioni (statali, regionali, Aziende sanitarie, Università e scuole, società partecipate).
• La puntuale individuazione dei servizi dell’allegato IX.
• Gli appalti misti e il regime applicabile.
• Il rapporto tra appalti di servizi e concessioni di servizi.
• Il rapporto tra appalti di servizi e incarichi.
• Il rapporto tra appalti di servizi e convenzioni con le cooperative sociali di tipo “B” (art. 5 della Legge n. 381/1991).
• La disciplina extra codicem applicabile (Testo Unico sulla sicurezza, anticorruzione e trasparenza, ecc.).
Le procedure sotto-soglia nel nuovo Codice e nelle Linee guida dell’ANAC (e l’assorbimento delle procedure in economia)
• La disciplina dei contratti sotto-soglia: le procedure ordinarie e le procedure semplificate negoziate.
• Le Linee guida ANAC per le procedure sotto-soglia: luci ed ombre.
• Il ruolo del regolamento interno per l’attività sotto-soglia (la conversione e adattamento del regolamento per le procedure in economia).
• L’assorbimento delle procedure in economia nelle procedure semplificate sotto-soglia: conseguenze sui regolamenti interni.
• L’opportunità di una regolamentazione interna sulle procedure sotto-soglia.
• Le procedure negoziate sotto-soglia nel nuovo Codice e il rapporto con la procedura negoziata dell’art. 63 (per speciali circostanze).
• L’affidamento di beni e servizi infra 40.000 €: l’affidamento diretto motivato. Le Linee guida dell’ANAC sull’adeguata motivazione. Il riaffidamento diretto al contraente uscente e la motivazione aggravata.
• L’affidamento di beni e servizi tra 40.000 € e il sotto-soglia: la procedura negoziata con almeno cinque operatori economici. Le indagini di mercato e gli elenchi aperti di operatori economici. La gestione della procedura alla luce delle Linee guida dell’ANAC.
• La procedura: cartacea o elettronica?
La possibilità di affidamento mediante procedura negoziata senza bando e le modifiche ai contratti
• La procedura negoziata senza bando (art. 63): casistica di ammissibilità. In particolare: l’unicità del prestatore; l’urgenza; i servizi complementari.
• La modifica dei contratti non comportanti nuova procedura di aggiudicazione: varianti programmate e non programmate, servizi supplementari, modifiche sotto-soglia entro il 10% del valore del contratto iniziale, ecc. La modifica dei contratti comportanti nuova procedura di aggiudicazione.
• Il quinto d’obbligo.
• Il rinnovo del contratto.
• La ripetizione dei servizi analoghi.
• La proroga tecnica.
L’affidamento degli appalti sopra-soglia mediante procedura ordinaria
• La disciplina applicabile: l’art. 142 del D.Lgs. n. 50/2016 e le differenze rispetto alle procedure per gli appalti “ordinari”.
• Il regime speciale “alleggerito” per i servizi sociali e sanitari introdotto dal Decreto correttivo.
• Il regime speciale per i servizi di ristorazione (art. 144 del D.Lgs. n. 50/2016).
Gli appalti riservati per determinati servizi
• La riserva alle Onlus e il regime dell’art. 143 del D.Lgs. n. 50/2016: condizioni e limiti.
I servizi sociali e socio-assistenziali
• Le Linee guida dell’ANAC: la Determinazione n. 32/2016 sul terzo settore e le Onlus.
• La controversa questione della partecipazione delle Onlus “pure” alle gare d’appalto.
• I requisiti di qualificazione: il problema dell’accreditamento nelle more dell’attivazione della disciplina regionale.
• I criteri di aggiudicazione: il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e le peculiarità applicative nell’ambito dei servizi alla persona (il problema del radicamento sul territorio e la relativa valorizzazione nel criterio di aggiudicazione).
Le convenzioni con le cooperative sociali di tipo “B”
• Le convenzioni con le cooperative sociali di tipo “B” e le disposizioni introdotte dalla Legge n. 190/2014 (Legge di stabilità per il 2015).
• Le Linee guida dell'Autorità di vigilanza (Determinazioni n. 2/2008, n. 3/2012 e n. 32/2016).
I servizi di ristorazione scolastica
• La disciplina speciale sulla qualità degli ingredienti, la filiera corta e il biologico.
• La predisposizione dei requisiti di partecipazione e dei criteri di valutazione dell’offerta tecnica.
• Le peculiarità della gara d’appalto nei servizi di ristorazione scolastica.
I servizi legali
• La problematica distinzione tra “incarichi” e “servizi” e gli orientamenti della giurisprudenza.
• Le linee guida ANAC sull’affidamento dei servizi legali.
• L’affidamento del singolo incarico episodico ed occasionale e l’affidamento in outsourcing del servizio legale continuativo e strutturato.
• L’esclusione dei servizi di patrocinio legale dalle Direttive comunitarie e dal nuovo Codice.
• Le consulenze legali.
I servizi culturali, ricreativi e sportivi
• I regimi speciali e la distinzione tra appalti e concessioni di servizi pubblici (gestione dei teatri comunali, strutture museali, ecc.).
• Il Codice dei beni culturali (D.Lgs. n. 42/2004) e la giurisprudenza più recente sui servizi culturali.
• I servizi sportivi: l’affidamento della gestione degli impianti sportivi; il rapporto con la disciplina sui servizi pubblici locali a rilevanza economica.
I servizi di formazione
• La formazione in house e l'incarico di docenza; l'acquisto di corsi di formazione a catalogo; l'affidamento dei servizi di formazione strutturati e complessi.
• La distinzione tra incarico di formazione e servizio di formazione.