Il quadro normativo e le recenti novità. I sistemi di affidamento nella disciplina vigente
• Il quadro delle fonti normative dopo il nuovo “Codice degli appalti” (D.Lgs. n. 50/2016) e il Decreto correttivo (D.Lgs. n. 56/2017). I provvedimenti attuativi adottati.
• I sistemi per l’affidamento dei contratti pubblici. Procedure autonome e procedure gestite dai soggetti aggregatori. Convenzioni quadro, mercato elettronico, procedure in economia, convenzioni con le cooperative sociali, ecc.
• Gli appalti dei Comuni non capoluogo ed il regime degli affidamenti.
• I sistemi di affidamento per le altre Amministrazioni aggiudicatrici.
• La tutela degli operatori economici non invitati nel caso di procedura senza bando. Le disposizioni contenute nel Codice del processo amministrativo (termini di impugnazione, sanzioni, inefficacia del contratto e avviso volontario di trasparenza preventiva, ecc.).
• Il “danno alla concorrenza” nella giurisprudenza della Corte dei conti.
I sistemi di acquisizione di beni e servizi e l’affidamento dei lavori dopo le ultime novità
• L’architettura dei sistemi di affidamento e delle procedure di acquisto tra nuovo Codice, spending review, Leggi di stabilità e Legge di bilancio.
• La programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi e il divieto di frazionamento artificioso.
• La gestione dell’attività contrattuale minore e ripetitiva: procedure sotto-soglia vs. accordi quadro o contratti aperti.
• Le procedure centralizzate e quelle autonome.
• Gli strumenti di Consip; convenzioni quadro, accordi quadro, S.D.A. e MePA.
• Il MePA: le procedure di RDO e di ODA e la nuova “trattativa diretta”.
• Gli strumenti delle centrali regionali/soggetti aggregatori.
• Gli strumenti telematici di negoziazione.
• I vincoli e i regimi specifici:
- gli obblighi di adesione e gli obblighi di benchmarking rispetto alle convenzioni e accordi quadro di Consip/soggetti aggregatori;
- le utenze (energia elettrica, gas, carburanti, combustibili, telefonia) e i buoni pasto;
- gli acquisti informatici;
- gli acquisti sanitari;
- gli affidamenti nelle categorie del DPCM 24 dicembre 2015 (ricorso ai soggetti aggregatori).
• Gli appalti di servizi sociali, di ristorazione e quelli “specifici” e il regime nel nuovo Codice: i servizi sociali e “specifici” dell’allegato IX.
• Le convenzioni con le cooperative sociali di tipo “B”
• Le procedure di scelta del contraente nel nuovo Codice.
• Il calcolo del valore del contratto: le opzioni (proroga, rinnovo, ripetizione, ecc.).
Le procedure sotto-soglia dopo il Decreto correttivo e l’aggiornamento delle Linee guida ANAC n. 4
• La disciplina dei contratti sotto-soglia: le procedure ordinarie e le procedure semplificate negoziate. La questione della motivazione sulla scelta della procedura.
• L’art. 36 del Codice (dopo il correttivo); le Linee guida ANAC n. 4 per le procedure sotto-soglia: la natura non vincolante e la motivazione per l’eventuale scostamento.
• Il ruolo del regolamento interno per l’attività sotto-soglia.
• Le procedure negoziate sotto-soglia nel nuovo Codice e il rapporto con la procedura negoziata dell’art. 63 (per speciali circostanze).
• La procedura: cartacea o elettronica?
• Ricostruzione del quadro normativo delle procedure sotto-soglia: i principi da osservare dopo il Decreto correttivo (articoli 30, 34, 43, principio di rotazione); le altre disposizioni di obbligatoria applicazione; le norme del Codice non obbligatorie.
• Il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti nella prassi e nella giurisprudenza. Le indicazioni operative nelle Linee guida ANAC n. 4 aggiornate.
• La questione della suddivisione in lotti e il divieto di frazionamento artificioso.
• La tutela degli operatori economici non invitati nel caso di procedura senza bando e la tutela di quelli invitati.
• Il “danno alla concorrenza” nella giurisprudenza della Corte dei conti.
Gli acquisti minuti di importo inferiore a 1.000 €
• Gli acquisti infra 1.000 € e la deroga all’obbligo di ricorso agli strumenti elettronici.
• La tipizzazione nel regolamento interno.
• L’attenuazione dell’obbligo di motivazione per la scelta del fornitore.
L’affidamento diretto infra 40.000 € dopo l’aggiornamento delle Linee guida ANAC n. 4
• L’applicazione del principio di rotazione secondo la giurisprudenza e le Linee guida ANAC n. 4.
• La questione del riaffidamento diretto al contraente “uscente”: la motivazione aggravata. Casistica operativa.
• La questione della motivazione dell’affidamento diretto dopo la modifica dell’art. 36, co. 2, lett. a), del Codice.
• La motivazione dell’economicità.
• La determina a contrarre “semplificata” o atto equivalente.
• Le ulteriori semplificazioni previste dal Decreto correttivo.
• La verifica semplificata dei requisiti nell’aggiornamento delle Linee guida ANAC n. 4.
• La stipula del contratto e le relative forme: lo scambio di corrispondenza e la questione dell’applicazione del bollo.
L’affidamento mediante procedura negoziata previa consultazione di operatori economici
• Il principio di rotazione degli inviti nell’aggiornamento delle Linee guida ANAC n. 4: l’invito esteso al contraente uscente.
• Il numero minimo dei soggetti da invitare: quando è necessaria l’integrazione e come si attua?
• La scelta degli operatori da invitare: i principi generali e le Linee guida ANAC.
• Gli elenchi aperti: modalità di costituzione e aggiornamento.
• L’indagine di mercato: la pubblicazione dell’avviso sul profilo di committente e le altre misure per garantire trasparenza e concorrenza.
• La lettera di invito: il contenuto minimo secondo le Linee guida ANAC e le opportune integrazioni.
• La questione dell’applicazione dell’art. 29 del Codice nelle procedure sotto-soglia.
• Il soccorso istruttorio nelle procedure negoziate.
• La verifica dei requisiti: le novità introdotte dal Decreto correttivo e le indicazioni delle Linee guida ANAC n. 4.
• L’applicazione della procedura sulle piattaforme elettroniche (MePA, sistemi telematici di negoziazione).
• La stipula del contratto.
La procedura negoziata senza bando per eccezionali circostanze
• La gara deserta o ad esito infruttuoso e la procedura negoziata senza bando.
• L’urgenza e i provvedimenti di somma urgenza.
• L’unicità-infungibilità (le Linee guida dell’ANAC n. 8 sul “lock-in”).
• I lavori, servizi e forniture “supplementari”. Il rapporto tra forniture “complementari” e “supplementari”.
• La procedura negoziata con almeno cinque operatori economici.
Le modifiche ai contratti in corso di esecuzione
• L’art. 106 del Codice dei contratti.
• Le modifiche che non comportano una nuova procedura di gara.
• Le modifiche previste nei documenti di gara.
• Le modifiche “sostanziali” e “non sostanziali”.
• Lavori, servizi o forniture supplementari.
• Le varianti in corso d’opera.
• Gli adempimenti informativi e pubblicitari.
• Le modifiche che comportano una nuova procedura di gara.
Il rinnovo, la proroga e la ripetizione dei servizi analoghi
• Il rinnovo: natura giuridica e forme.
• Il divieto di rinnovo tacito.
• Il rinnovo e la proroga quale opzioni nel bando di gara.
• La proroga: natura giuridica e forme; proroga “tecnica” e proroga contrattuale.
• La ripetizione di servizi analoghi.
Gli incarichi professionali e le consulenze: profili essenziali
• I criteri distintivi tra incarichi e servizi: una questione aperta nel dibattito dottrinale e giurisprudenziale.
• Fattispecie particolari: incarichi ai legali (consulenza e patrocinio); incarico al broker assicurativo; le mere consulenze.
• L’affidamento dei servizi legali dopo le Linee guida ANAC.
L’affidamento di servizi alle Cooperative sociali di tipo “B” e la riserva ai “laboratori protetti”: profili essenziali
• Le fonti normative: l’art. 5 della Legge n. 381/1991 e il fondamento della deroga alla disciplina ordinaria.
• La novella della Legge di stabilità per il 2015 (Legge n. 190/2014): la necessità di avviare procedure di selezione idonee a garantire i principi comunitari e di efficienza. Le norme regionali. Le Linee guida dell’Autorità di vigilanza.
• Lo strumento della “convenzione” e la deroga negli affidamenti sotto soglia: i presupposti normativi.
• Gli affidamenti sopra soglia e l’art. 5, comma 4, della Legge n. 381/1991.
• La riserva ai “laboratori protetti”.