Le procedure sotto-soglia e gli affidamenti diretti: il quadro normativo di riferimento
• I principi del TFUE da rispettare anche nell’attività sotto-soglia e la loro applicazione pratica.
• L’art. 36 del Codice: le lacune e l’integrazione del quadro normativo.
• La disciplina di dettaglio: dalle Linee guida ANAC n. 4 alla disciplina contenuta nella bozza del nuovo Regolamento attuativo.
• Il ruolo essenziale del regolamento interno per le procedure sotto-soglia.
• I principi da osservare dopo il Decreto correttivo (articoli 30, 34, 42; principio di rotazione); le altre disposizioni di obbligatoria applicazione; le norme del Codice non obbligatorie.
• La questione della suddivisione in lotti e il divieto di frazionamento artificioso.
• Gli acquisti e gli affidamenti ripetitivi e ricorrenti: l’accordo quadro come figura alternativa ai singoli affidamenti
• Il “danno alla concorrenza” nella giurisprudenza della Corte dei conti.
Il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti
• Fondamento e finalità del principio di rotazione e rapporto con il principio di libera concorrenza.
• Ambito di applicazione del principio di rotazione: l’arco temporale rilevante.
• I casi di non applicazione del principio di rotazione.
• I casi di deroga al principio di rotazione.
• Gli affidamenti infra 5.000 euro e la motivazione semplificata.
• Il ricorso all’accordo quadro quale modalità per stabilizzare l’attività negoziale con l’operatore economico parte dell’accordo quadro.
I cd. “micro-acquisti” di importo inferiore a 5.000 €
• Gli acquisti infra 5.000 € e la deroga all’obbligo di ricorso agli strumenti elettronici.
• La motivazione semplificata per la deroga al principio di rotazione.
• Attenuazione dell’obbligo di motivazione per l’affidamento diretto?
• La verifica semplificata dei requisiti.
• La procedura secondo le Linee guida ANAC e le norme contenute nella bozza del nuovo Regolamento attuativo.
Esame di uno schema di determina unica semplificata
Risposta ai quesiti formulati dai partecipanti