Introduzione
- Gli affidamenti diretti nel D.Lgs. n. 50/2016.
- La collocazione degli affidamenti diretti nel nuovo quadro normativo; il superamento degli affidamenti in economia.
- I principi e regole pratiche che governano gli affidamenti diretti.
Il principio di rotazione
- Che cosa si intende per principio di rotazione.
- La definizione di rotazione per l’ANAC (Linee guida n. 4/2016 e Determinazioni n. 2 e n. 8 del 2011).
- Le regole per l’applicazione rigorosa della rotazione: l’esclusione del gestore uscente.
- La giurisprudenza sulla rotazione.
- I criteri della rotazione:
- il criterio temporale;
- il criterio quantitativo;
- il sorteggio.
- Le possibili previsioni del regolamento interno.
- La rotazione in caso di elenco di fornitori.
- La rotazione per ufficio o per stazione appaltante.
Le possibili deroghe al principio di rotazione
- L’adeguata motivazione: le modifiche introdotte dal Decreto correttivo.
- La scarsità di operatori economici interessati; la mancata risposta all’avviso preventivo di manifestazione di interesse.
- L’assenza di concorrenza e l’unicità del fornitore.
- Le ipotesi di urgenza.
Le conseguenze in caso di violazione del principio di rotazione
- La rotazione come espressione del principio di concorrenza.
- La posizione della Corte dei conti.
- Le ipotesi di impugnazione da parte dei privati.
La rotazione nel Mercato elettronico della P.A.
- La trattativa diretta e l’ordine di acquisto.
- La scelta del fornitore nel MePA.
- La necessità o meno di provvedere al sorteggio, ovvero alla pubblicazione di un avviso preventivo.
La “costruzione” di un affidamento diretto
- La programmazione ed il divieto di frazionamento.
- La progettazione:
- il micro capitolato speciale di appalto e le clausole minime da inserire;
- il costo del personale;
- il calcolo del valore stimato; base d’asta o importo presunto;
- il rispetto del principio di economicità e la congruità.
- I motivi di esclusione e le modalità semplificate delle dichiarazioni degli operatori economici.
- I requisiti speciali di partecipazione: le semplificazioni introdotte dal Decreto correttivo.
La questione dei preventivi
- Il numero di preventivi necessari.
- La finalità della richiesta del preventivo: congruità e concorrenza.
- L’individuazione del soggetto cui chiedere il preventivo.
- Le due opzioni: preventivi che precedono l’individuazione dell’affidatario e la procedimentalizzazione dell’affidamento diretto.
- Le semplificazioni del Decreto correttivo in tema di criterio di aggiudicazione.
- Le garanzie per la partecipazione e per l’esecuzione: il favor per le piccole e medie imprese.
- La richiesta di preventivo/offerta: proposta di schema.
Il contenuto della determina di affidamento e le ragioni della scelta del fornitore
- Il contenuto della determina dopo le semplificazioni introdotte dal Decreto correttivo.
- La doppia determina o la sola determina di aggiudicazione.
- Il superamento della “adeguata motivazione” e il nuovo concetto di “ragioni della scelta del contraente”.
- La verifica dei requisiti di partecipazione.
- Proposta di uno schema tipo di determina.
Contratto, proroghe e rinnovi
- Il contenuto del contratto.
- Le possibilità di proroga e di rinnovo degli affidamenti diretti: casistica.
Gli adempimenti in tema di trasparenza
- Le forme di pubblicità previste dalla Legge anticorruzione e dal Codice dei contratti.
Gli affidamenti di beni e servizi infungibili
- L’unicità del fornitore.
- Gli accertamenti istruttori circa l’assenza di concorrenza
- Le Linee guida ANAC n. 8-2017.
L’affidamento diretto ai professionisti
- Servizi di ingegneria ed architettura.
- Servizi legali.
- Pareri e consulenze.
- Servizi notarili.
La gestione della fase esecutiva
- L’importanza del micro capitolato speciale di appalto per il controllo della prestazione