Registrati  

Articoli aggiunti di recente ×

Non hai articoli nel carrello.

Appalti e contratti pubblici
FGAP171026CT
Gli affidamenti diretti ed il principio di rotazione
L’iter concreto della procedura
  • Catania
  • 26 ottobre 2017
  • 09.00 - 14.00

Evento già svolto

O
Sede: Catania Grand Hotel Baia Verde - Via Angelo Musco, 8/10 Acicastello (CT) - Tel. 095 491522
Sito internet

Spesso la gestione degli affidamenti diretti di importo inferiore a 40.000 € genera maggiori incertezze rispetto ad un affidamento di importo superiore: infatti le nuove disposizioni - nonostante le semplificazioni introdotte dal Decreto correttivo e dalla normativa provinciale - non offrono ancora un quadro certo di riferimento.

Particolarmente problematica si rivela la gestione, nel caso concreto, del principio di rotazione, la selezione dell’affidatario e, per l’effetto, la stesura di una convincente determina di affidamento ed il controllo sulla prestazione resa dall’affidatario.

Il corso illustra il concreto iter di svolgimento di una procedura di affidamento diretto, per poi individuare gli strumenti necessari per garantire la rispondenza della prestazione alle esigenze della stazione appaltante.

Evento accreditato dal Consiglio Nazionale Forense: 3 CFP per Avvocati

• RUP, dirigenti e funzionari addetti alle procedure di gara di stazioni appaltanti.

• Fornitori della P.A.

• Liberi professionisti interessati alla materia.

Introduzione

  • Gli affidamenti diretti nel D.Lgs. n. 50/2016.
  • La collocazione degli affidamenti diretti nel nuovo quadro normativo; il superamento degli affidamenti in economia.
  • I principi e regole pratiche che governano gli affidamenti diretti.

 

Il principio di rotazione

  • Che cosa si intende per principio di rotazione.
  • La definizione di rotazione per l’ANAC (Linee guida n. 4/2016 e Determinazioni n. 2 e n. 8 del 2011).
  • Le regole per l’applicazione rigorosa della rotazione: l’esclusione del gestore uscente.
  • La giurisprudenza sulla rotazione.
  • I criteri della rotazione:
    -   il criterio temporale;
    -   il criterio quantitativo;
    -   il sorteggio.
  • Le possibili previsioni del regolamento interno.
  • La rotazione in caso di elenco di fornitori.
  • La rotazione per ufficio o per stazione appaltante.

Le possibili deroghe al principio di rotazione

  • L’adeguata motivazione: le modifiche introdotte dal Decreto correttivo.
  • La scarsità di operatori economici interessati; la mancata risposta all’avviso preventivo di manifestazione di interesse.
  • L’assenza di concorrenza e l’unicità del fornitore.
  • Le ipotesi di urgenza.

 

Le conseguenze in caso di violazione del principio di rotazione

  • La rotazione come espressione del principio di concorrenza.
  • La posizione della Corte dei conti.
  • Le ipotesi di impugnazione da parte dei privati.

 

La rotazione nel Mercato elettronico della P.A.

  • La trattativa diretta e l’ordine di acquisto.
  • La scelta del fornitore nel MePA.
  • La necessità o meno di provvedere al sorteggio, ovvero alla pubblicazione di un avviso preventivo.

 

La “costruzione” di un affidamento diretto

  • La programmazione ed il divieto di frazionamento.
  • La progettazione:
    -   il micro capitolato speciale di appalto e le clausole minime da inserire;
    -   il costo del personale;
    -   il calcolo del valore stimato; base d’asta o importo presunto;
    -   il rispetto del principio di economicità e la congruità.
  • I motivi di esclusione e le modalità semplificate delle dichiarazioni degli operatori economici.
  • I requisiti speciali di partecipazione: le semplificazioni introdotte dal Decreto correttivo.

 

La questione dei preventivi

  • Il numero di preventivi necessari.
  • La finalità della richiesta del preventivo: congruità e concorrenza.
  • L’individuazione del soggetto cui chiedere il preventivo.
  • Le due opzioni: preventivi che precedono l’individuazione dell’affidatario e la procedimentalizzazione dell’affidamento diretto.
  • Le semplificazioni del Decreto correttivo in tema di criterio di aggiudicazione.
  • Le garanzie per la partecipazione e per l’esecuzione: il favor per le piccole e medie imprese.
  • La richiesta di preventivo/offerta: proposta di schema.

 

Il contenuto della determina di affidamento e le ragioni della scelta del fornitore

  • Il contenuto della determina dopo le semplificazioni introdotte dal Decreto correttivo.
  • La doppia determina o la sola determina di aggiudicazione.
  • Il superamento della “adeguata motivazione” e il nuovo concetto di “ragioni della scelta del contraente”.
  • La verifica dei requisiti di partecipazione.
  • Proposta di uno schema tipo di determina.

 

Contratto, proroghe e rinnovi

  • Il contenuto del contratto.
  • Le possibilità di proroga e di rinnovo degli affidamenti diretti: casistica.

 

Gli adempimenti in tema di trasparenza

  • Le forme di pubblicità previste dalla Legge anticorruzione e dal Codice dei contratti.

 

Gli affidamenti di beni e servizi infungibili

  • L’unicità del fornitore.
  • Gli accertamenti istruttori circa l’assenza di concorrenza
  • Le Linee guida ANAC n. 8-2017.

 

L’affidamento diretto ai professionisti

  • Servizi di ingegneria ed architettura.
  • Servizi legali.
  • Pareri e consulenze.
  • Servizi notarili.

 

La gestione della fase esecutiva

  • L’importanza del micro capitolato speciale di appalto per il controllo della prestazione 
280,00 €
+IVA se dovuta*
* Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell’art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni).
Iscrizioni entro il
11/10/2017
Iscrizioni dopo il
11/10/2017
OFFERTA 3X2
Piccoli Comuni (fino a 8.000 abitanti) € 150,00 € 150,00
Clienti abbonati a www.appaltiecontratti.it € 240,00 € 252,00
Altri Clienti € 240,00 € 280,00

LA QUOTA COMPRENDE:
accesso alla sala lavori, materiale didattico, coffe-break e accesso gratuito per 30 giorni al servizio internet www.appaltiecontratti.it
I corsi / seminari / convegni a catalogo non sono configurabili come appalti di servizi. Pertanto per il loro acquisto non è necessario richiedere il CIG. Si veda paragrafo 3.9 della Determinazione dell'AVCP n. 4 del 7 luglio 2011.