I sistemi di acquisizione di beni e servizi e l’affidamento dei lavori nel nuovo Codice dei contratti (D.Lgs. n. 50 del 2016)
• Il nuovo Codice dei contratti pubblici: elementi introduttivi ed innovativi.
• Il Decreto correttivo: le principali novità.
• La nuova architettura dei sistemi di affidamento e delle procedure di acquisto.
• Il sistema degli acquisti di beni e servizi tra nuovo Codice, spending review, Leggi di stabilità e Legge di bilancio 2017: il quadro per le singole tipologie di Amministrazioni (Amministrazioni statali, regionali, Enti locali, Aziende sanitarie, Università e scuole, società partecipate, altre Pubbliche Amministrazioni). Il regime speciale dei Comuni non capoluogo nel nuovo Codice.
• I regimi speciali alla luce delle novità introdotte dalla Legge di bilancio 2017:
- gli obblighi di adesione e gli obblighi di benchmarking rispetto alle convenzioni e accordi quadro di Consip/soggetti aggregatori;
- le utenze (energia elettrica, gas, carburanti, combustibili, telefonia) e i buoni pasto;
- gli acquisti informatici;
- gli acquisti sanitari;
- gli affidamenti nelle categorie del DPCM 24 dicembre 2015 (ricorso ai soggetti aggregatori).
• Le convenzioni con le cooperative sociali di tipo “B” dopo le modifiche all’art. 5 della Legge n. 381/1991 introdotte dalla Legge n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015).
• Gli appalti di servizi sociali, di ristorazione e quelli “specifici” (ex allegato IIB del D.Lgs. n. 163/2006) e il regime nel nuovo Codice: i servizi sociali e “specifici” dell’allegato IX.
• Le procedure di scelta del contraente nel nuovo Codice.
• Le procedure autonome e il futuro sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti.
• Gli acquisti verdi dopo il decreto correttivo.
• La programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi: l’art. 21, co. 6, del Codice e l’art. 1, co. 505, della Legge n. 208/2015 e la proroga introdotta dalla Legge di bilancio 2017.
• Il calcolo del valore del contratto: le opzioni (proroga, rinnovo, ripetizione, ecc.).
Gli strumenti messi a disposizione da Consip e dalle centrali regionali/soggetti aggregatori
• L’attività delle centrali di committenza nel nuovo Codice.
• Gli strumenti di Consip; convenzioni quadro, accordi quadro, S.D.A. e MePA.
• Il MePA: le procedure di RDO e di ODA e la nuova “trattativa diretta”.
• Gli strumenti delle centrali regionali/soggetti aggregatori.
• Gli strumenti telematici di negoziazione.
Le procedure sotto-soglia dopo il Decreto correttivo, alla luce delle Linee guida ANAC
• La disciplina dei contratti sotto-soglia: le procedure ordinarie e le procedure semplificate negoziate. La questione della motivazione.
• Le Linee guida ANAC per le procedure sotto-soglia: la natura non vincolante e la motivazione per l’eventuale scostamento.
• Il ruolo del regolamento interno per l’attività sotto-soglia: la conversione e adattamento del regolamento per le procedure in economia in regolamento per le procedure ex art. 36 del D.Lgs. n. 50/2016. La deroga motivata da alcune indicazioni delle Linee guida ANAC e gli accorgimenti del regolamento interno per conseguire maggiore semplificazione ed efficienza.
• Le procedure negoziate sotto-soglia nel nuovo Codice e il rapporto con la procedura negoziata dell’art. 63 (per speciali circostanze).
• La procedura: cartacea o elettronica?
• Ricostruzione del quadro normativo delle procedure sotto-soglia: i principi da osservare dopo il Decreto correttivo (articoli 30, 34, 43, principio di rotazione); le altre disposizioni di obbligatoria applicazione; le norme del Codice non obbligatorie.
• Il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti nella prassi e nella giurisprudenza. Le indicazioni operative nelle nuove linee guida ANAC.
• Le norme sulla programmazione e il divieto di frazionamento artificioso.
• La tutela degli operatori economici non invitati nel caso di procedura senza bando e la tutela di quelli invitati.
• I poteri dell’ANAC rispetto alle procedure negoziate illegittime.
• Il “danno alla concorrenza” nella giurisprudenza della Corte dei conti.
Gli acquisti minuti di importo inferiore a 1.000 €
• Gli acquisti infra 1.000 € e la deroga all’obbligo di ricorso agli strumenti elettronici dopo la Legge di stabilità 2016: il rispetto della soglia e i criteri di calcolo dei 1.000 €.
• La tipizzazione nel regolamento interno e la gestione mediante cassa economale.
• L’attenuazione dell’obbligo di motivazione per la scelta del fornitore.
L’affidamento diretto infra 40.000 € dopo il Decreto correttivo
• La questione della motivazione dell’affidamento diretto dopo la modifica dell’art. 36, co. 2, lett. a), del Codice.
• La questione dell’assenza dell’obbligo di acquisire almeno due preventivi.
• La determina a contrarre “semplificata” o atto equivalente.
• Le ulteriori semplificazioni previste dal Decreto correttivo.
• La verifica semplificata dei requisiti.
• La stipula del contratto e le relativa forme: lo scambio di corrispondenza e la questione dell’applicazione del bollo.
• La questione del riaffidamento diretto infra 40.000 euro al precedente contraente o “uscente”: la motivazione aggravata tra orientamenti dell’ANAC e del Consiglio di Stato.
• La gestione alternativa dell’attività contrattuale minore mediante accordi quadro o contratti aperti.
L’amministrazione diretta per i lavori infra 150.000 €
• La natura dell’amministrazione diretta.
• L’acquisto dei materiali e mezzi eventualmente necessari per l’esecuzione in amministrazione diretta e la loro natura.
L’affidamento mediante procedura negoziata previa consultazione di operatori economici alla luce delle Linee guida ANAC
• La procedura negoziata senza bando e su invito: natura giuridica.
• Il nuovo numero minimo per i lavori previsto dal Decreto correttivo.
• La scelta degli operatori da invitare: i principi generali e le Linee guida dell’ANAC. La rotazione degli inviti.
• Gli elenchi aperti: modalità di costituzione e aggiornamento.
• L’indagine di mercato: la pubblicazione dell’avviso sul profilo di committente e le altre misure per garantire trasparenza e concorrenza.
• La lettera di invito: le integrazioni al modello suggerito dall’ANAC.
• Il soccorso istruttorio nelle procedure negoziate: le novità introdotte dal Decreto correttivo.
• La verifica dei requisiti: le novità introdotte dal Decreto correttivo.
• L’applicazione della procedura sulle piattaforme elettroniche (MePA, sistemi telematici di negoziazione).
La stipula del contratto e le principali vicende, in fase di esecuzione, nel nuovo Codice
• Il contenuto minimo del contratto: le cautele per scongiurare le nullità e relative responsabilità.
• Le modifiche al contratto nel nuovo Codice.
La procedura negoziata senza bando per eccezionali circostanze
• L’urgenza.
• L’unicità-infungibilità (le Linee guida dell’ANAC n. 8-2017 sul “lock-in”).
• I lavori, servizi e forniture “supplementari”. Il rapporto tra forniture “complementari” e “supplementari”
• La deroga al numero minimo di operatori da invitare per ragioni eccezionali e l’applicazione nelle procedure sotto-soglia.
Proroga, rinnovo, ripetizione di servizi analoghi
• Le opzioni previste ab origine nel bando di gara.
• La proroga “tecnica” come affidamento diretto interinale.
• Il rinnovo previsto ab origine.
• La ripetizione di servizi analoghi.
Gli adempimenti in materia di anticorruzione e trasparenza
• Gli obblighi informativi e pubblicitari: l’art. 29 del Codice, l’art. 37 del Decreto trasparenza (D.Lgs. n. 33/2013) e le Linee guida ANAC del 28 dicembre 2016.