Il quadro normativo di riferimento
• I servizi sociali nelle Direttive dell’Unione europea.
• I servizi sociali nel Codice dei contratti dopo i Decreti “Semplificazione” 2020 e 2021.
• La pronuncia della Corte Costituzionale e il Codice del Terzo settore.
• Il progressivo restringimento dell’ambito di applicazione del Codice dei contratti.
• L’importanza della corretta individuazione della disciplina applicabile.
• Le scelte della politica.
Le fattispecie escluse dall’applicazione del Codice dei contratti
• Individuazione delle fattispecie escluse.
• La disciplina del Codice del Terzo settore e della Legge n. 241/1990.
• Il Decreto Ministeriale n. 72/2021 e le prestazioni escluse dal Codice dei contratti: quadro di sintesi.
Le fattispecie incluse nell’applicazione del Codice dei contratti
• Il regime cd. alleggerito di cui all’art. 142 del Codice dei contratti.
• Le fasi di gara dopo i Decreti “Semplificazione”.
Programmazione e progettazione di un appalto di servizi sociali
• La programmazione.
• Gli acquisti in forma aggregata.
• La progettazione:
- la definizione delle “specifiche tecniche” del servizio e la qualità del servizio;
- il costo della manodopera e le clausole sociali;
- il calcolo del valore stimato e della base d’asta;
- altre clausole contrattuali.
• I criteri di accessibilità, continuità, disponibilità e completezza.
• Il coinvolgimento degli utenti.
La gestione della procedura di gara
• Iter concreto di un affidamento.
• La qualificazione degli operatori economici.
• Le procedure di gara di importo superiore alla soglia UE.
• La procedura di gara di importo inferiore alla soglia UE.
• Il criterio di rotazione.
• Il criterio della diversa dislocazione territoriale delle imprese.
• Il criterio di aggiudicazione: l’offerta economicamente più vantaggiosa.
• La griglia di attribuzione dei punteggi e i limiti alla discrezionalità della stazione appaltante.
Le deroghe previste dal Codice dei contratti
• Gli appalti riservati.
• Gli appalti ad esecuzione riservata.
• Indicazioni operative.