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FCPE191022
Le “nuove” collaborazioni autonome nella Pubblica Amministrazione: dal conferimento alla liquidazione dei compensi
Decreti “Madia”, Jobs Act autonomi e Anagrafe delle Prestazioni
  • Bolzano
  • 22 ottobre 2019
  • 9.00 - 13.00 e 14.00 - 16.30
Docente
  • Alessandro Cairo
Info sui docenti

Evento già svolto

O
Sede: Bolzano Four Points Sheraton - Via Bruno Buozzi, 35 Tel. 0471 1950000
Sito internet

Recentemente il tema degli incarichi esterni è stato oggetto di costante attenzione da parte del legislatore e della Corte dei conti, in un’ottica di contenimento della spesa pubblica.

Da un lato i “Decreti Madia” sulla riforma del pubblico impiego, prendendo le mosse dal Jobs Act, hanno riformulato le norme che disciplinano il conferimento di lavoro autonomo a soggetti esterni alla P.A., introducendo limiti più stringenti per le collaborazioni coordinate e continuative, che non scompaiono ma riappaiono sotto una nuova veste; dall’altro un nuovo Decreto, nell’abolire il regime dei voucher, ha introdotto - anche per la P.A. - il contratto di prestazione occasionale (CPO), finalizzato a soddisfare specifiche esigenze temporanee o eccezionali nell’ambito di progetti speciali rivolti a determinante categorie in stato di povertà, disabilità, di detenzione, tossicodipendenza, ovvero per l’organizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli.

La coesistenza di due normative in tema di lavoro occasionale (art. 2222 del Codice civile e D.L. n. 50/2017) può porre inevitabili problemi interpretativi e di raccordo.

Ma vi è di più.

Il nuovo Codice dei contratti alimenta ulteriori incertezze: ci si riferisce, in particolare, alla nozione di operatore economico, che stride con i concetti di lavoratore autonomo e appaltatore, tanto cari alla tradizione civilistica italiana e sui quali è tuttora ancorata la giurisprudenza amministrativa e la prassi del Dipartimento Funzione Pubblica.

Che cos’è un incarico? Qual è la sua natura giuridica? Qual è la differenza con l’appalto di servizi alla luce del nuovo Codice dei contratti? Questo è oggi il vero nodo da sciogliere.

In altre parole, una Pubblica Amministrazione, nell’attribuire un incarico a soggetto esterno, conferisce lavoro autonomo o richiede un servizio sul mercato? Qual’è, di conseguenza, il plesso normativo di riferimento? Il Testo Unico sul pubblico impiego o il Codice dei contratti? O la normativa speciale, se esiste? Il Jobs Act come ha influito sul conferimento delle collaborazioni esterne? Quali di esse sopravvivono dopo il 31 dicembre 2018? Il tradizionale lavoro autonomo occasionale sopravvive? O è stato abrogato dalla riforma “Madia”?

A queste ed altre domande si cercherà di formulare una risposta, facendo riferimento alla giurisprudenza amministrativa e contabile e alla prassi più significativa.

Durante il corso saranno affrontati, inoltre, gli aspetti fiscali e previdenziali relativi al conferimento degli incarichi, con particolare riferimento al regime dei rimborsi spese e ai nuovi adempimenti del Contratto di prestazione occasionale.

Occorre liquidare la fattura di un professionista, emessa a seguito di un incarico di consulenza: posso fidarmi di come il professionista ha compilato il documento o è opportuno svolgere un controllo preliminare? Cosa succede in caso di divergenza tra quanto dichiarato dal professionista in sede di autocertificazione e quanto esposto in fattura?

Se la fattura contiene la cassa di previdenza professionale, la stessa è imponibile ai fini IRPEF? E ai fini IVA? E se invece della cassa di previdenza è esposta una percentuale INPS - gestione separata?

La rivalsa INPS deve essere trattata ai fini IRPEF e IVA come la cassa di previdenza professionale, o ha un trattamento diverso?

Se in fattura sono esposte spese per viaggi, vitto e alloggio, è corretto applicare la ritenuta d’acconto anche su queste?

I documenti in originale devono essere consegnati al sostituto d’imposta? Cosa devono dichiarare all’atto della stipula del contratto?

I rimborsi spese concorrono a formare la base imponibile INPS? Se i rimborsi spese non sono associati a compensi, si applica ugualmente la ritenuta d’acconto?

Può il committente assumere in proprio le spese relative alla prestazione di un professionista? Ad esempio, può pagare direttamente l’albergo di un conferenziere? Se sì, a quali condizioni?

Un professionista può svolgere attività di lavoro autonomo occasionale? Se sì, a quali condizioni?

Come sono qualificati le indennità e i rimborsi spese a dipendenti di altre Amministrazioni? Costituiscono redditi di lavoro autonomo o redditi assimilati al lavoro dipendente? Come e quando si versano le ritenute? Cosa succede se non si versano in tempo? Quali sono le sanzioni?

Cosa sono le certificazioni fiscali? Quando devono essere emesse?

Può il lavoratore autonomo autocertificare le ritenute subite in sede di dichiarazione dei redditi?

A questi ed altri interrogativi sarà proposta la relativa soluzione, attraverso l’esame della normativa e della prassi amministrativa di riferimento.

 

• Dipendenti di Amministrazioni e Aziende pubbliche che si occupano di una o più fasi del conferimento degli incarichi a personale esterno, dall’individuazione del fabbisogno alla liquidazione dei compensi.

Gli incarichi di lavoro autonomo e le “nuove” collaborazioni organizzate dal committente

• Il lavoro autonomo nel Codice civile: definizione; distinzione dall’impresa e dal lavoro dipendente.

• Il lavoro autonomo intellettuale.

• Le forme tradizionali di lavoro autonomo: professionisti, occasionali e collaborazioni coordinate e continuative.

• Le “nuove collaborazioni” dopo il Jobs Act e le modifiche all’art. 7 del D.Lgs n. 165/2001 (T.U. del pubblico impiego).

• Le collaborazioni organizzate dal committente: divieto e nullità.

• Il Jobs Act autonomi e le modifiche all’art. 409 del Codice civile.

• Condizioni e limiti di conferimento delle “nuove collaborazioni coordinate e continuative” per le Pubbliche Amministrazioni.

• Le collaborazioni conferite secondo normativa speciale: Università ed Enti di ricerca.

• L’impresa e i servizi: conferimento di incarico o affidamento di servizi?

• Teorie a confronto sul conferimento di incarichi: la teoria soggettiva e oggettiva.

• La posizione del Consiglio di Stato e della Corte dei conti.

• La posizione del Dipartimento della Funzione Pubblica.

• Gli incarichi di studio, di ricerca e le consulenze.

• Il contratto di prestazione occasionale (CPO) introdotto dal D.L. n. 50/2017: profili essenziali.

 

I presupposti del conferimento di incarichi di lavoro autonomo

• Il “nuovo” art. 7 del Decreto Legislativo n. 165/2001. Generalità.

• La giurisprudenza della Corte dei conti.

 

I requisiti oggettivi e soggettivi e il procedimento di conferimento

• La particolare e comprovata specializzazione, anche universitaria.

• La valutazione comparativa.

• Le deroghe e gli affidamenti diretti.

 

I divieti

• Il generale divieto di conferimento di incarichi a personale in quiescenza.

• Le deroghe e gli incarichi consentiti.

 

Anagrafe delle Prestazioni e obblighi di pubblicazione

• Gli obblighi di pubblicazione delle collaborazioni e consulenze.

• Dall’Operazione Trasparenza all’Open Data.

• Gli incarichi da comunicare all’Anagrafe delle Prestazioni.

• La problematica distinzione tra incarichi e appalti.

• Gli orientamenti dell’ANAC.

 

Il trattamento fiscale e previdenziale dei professionisti

• Aspetti IRPEF: base imponibile e ritenuta d’acconto.

• Aspetti previdenziali: casse di previdenza e gestione separata.

• Aspetti IVA: base imponibile.

• I rimborsi spese.

 

Il trattamento fiscale e previdenziale delle Co.Co.Co.

• La tassazione IRPEF delle Co.Co.Co.

• L’assorbimento nella professione.

• La gestione separata INPS: le aliquote.

• L'IRAP e l'INAIL.

• I rimborsi spese.

• Gli obblighi del sostituto d'imposta.

 

Il trattamento fiscale e previdenziale del lavoro occasionale (LAO)

• Aspetti IRPEF.

• Disciplina e adempimenti INPS.

• I rimborsi spese.

• Gli adempimenti del sostituto d'imposta.

 

Il rimborso spese in assenza di compensi

• Esame e commento della prassi più significativa dell’Agenzia delle Entrate.

Alessandro Cairo
Dottore commercialista e revisore contabile. Specializzato in Scienze dell'Amministrazione pubblica e in Giuristi d'impresa (SPISA), Università di Bologna.
430,00 €
+IVA se dovuta*
* Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell’art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni).
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07/10/2019
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I corsi / seminari / convegni a catalogo non sono configurabili come appalti di servizi. Pertanto per il loro acquisto non è necessario richiedere il CIG. Si veda paragrafo 3.9 della Determinazione dell'AVCP n. 4 del 7 luglio 2011.