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Appalti e contratti pubblici
FCAP220531BZ
Gli affidamenti diretti di forniture, servizi e lavori nella Provincia autonoma di Bolzano

Dopo i Decreti “Semplificazioni” e le ulteriori novità. Con focus operativo su qualificazione degli operatori economici e contenuti della determina di aggiudicazione


Il corso si svolgerà nel pieno rispetto delle misure sanitarie previste dalla normativa emergenziale

  • Bolzano
  • Martedì 31 maggio 2022
  • ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 16.00

Evento già svolto

O
Sede: Bolzano Four Points Sheraton - Via Bruno Buozzi, 35 Tel. 0471 1950000
Sito internet

Il corso esamina le recenti e importanti novità in materia di affidamenti pubblici, evidenziando soluzioni e prassi operative in grado di tutelare RUP e dirigenti delle stazioni appaltanti, anche alla luce della prassi e giurisprudenza più significativa.

Particolare attenzione sarà riservata al processo di digitalizzazione delle procedure (D.M. n. 148/2021), con un focus sui mercati elettronici. 

 

 

Valido ai fini della formazione continua del RUP

Art. 6 Deliberazione di Giunta Provinciale n. 850/2019

e Decreto ACP n. 5/2022 (Programma annuale di formazione)

 

- Macroarea “Procedure di appalto di lavori, forniture o servizi sopra o sotto soglia UE

compresi gli affidamenti diretti”

- Macroarea “Aspetti tecnici e/o giuridici nella fase di esecuzione dei contratti di appalto pubblici

di lavori, forniture e servizi”

- Macroarea “Controllo dei requisiti di ordine generale o speciale dei concorrenti”

- Macroarea “Criteri ambientali minimi (CAM)”

- Macroarea “Norme in materia di anticorruzione, antiriciclaggio, trasparenza e privacy

nel settore dei contratti pubblici”

- Macroarea “Norme in materia di appalti nell’ambito del PNRR”

 

Prossimi appuntamenti

La disciplina delle procedure negoziate nella Provincia autonoma di Bolzano

Bolzano, Four Points by Sheraton, martedì 7 giugno 2022

Il corso è stato accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Bolzano: 4 crediti formativi

• RUP, dirigenti e funzionari di stazioni appaltanti.

• Fornitori e prestatori di servizi della P.A.

• Liberi professionisti interessati alla materia.

Gli affidamenti diretti: le “nuove” disposizioni statali applicabili

• Gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 23/2022: l’applicazione del Decreto “Semplificazioni” (D.L. n. 76/2020, convertito in L. n. 120/2020).

• L’affidamento diretto anche senza previa consultazione di più operatori economici.

• I pareri del MIT sugli affidamenti diretti.

• Le semplificazioni conseguenti.

• Riflessioni sulla perdurante validità delle Linea guida provinciali sugli affidamenti diretti e del Vademecum appalti.

• Soglie e numero di operatori da inviare in caso di affidamenti diretti di:

-       servizi e forniture;

-       servizi tecnici;

-       lavori.

 

Il criterio di rotazione e gli altri principi applicabili agli affidamenti diretti

• I principi applicabili agli affidamenti diretti.

• Gli ulteriori principi applicabili.

• L’importanza del principio di qualità delle prestazioni.

• Le Linee guida provinciali sulla rotazione.

• Le deroghe alla rotazione.

 

Le caratteristiche di un affidamento diretto

• L’invito del Decreto “Semplificazioni” all’affidamento diretto anche senza previa consultazione di più operatori economici.

• I preventivi: contenuto della richiesta e modalità di acquisizione.

• L’assenza di un vero e proprio criterio di valutazione.

• Le modalità di comparazione dei preventivi: solo prezzo, ovvero caratteristiche migliorative.

 

Gli elementi costitutivi della richiesta di preventivo/offerta: parte tecnica

• La costruzione della richiesta di un preventivo/offerta in un affidamento diretto (parte tecnica).

• La necessaria definizione delle specifiche tecniche minime.

• La gestione delle penali nei micro affidamenti.

• Le eventuali caratteristiche migliorative delle offerte.

• La relazione progettuale, anche semplificata, prevista dalle Linee guida provinciali.

• I criteri minimi ambientali (CAM).

• Il calcolo del valore stimato dell’affidamento e la richiesta dello sconto.

 

Gli elementi costitutivi della richiesta di preventivo/offerta: i requisiti di partecipazione

• La costruzione della richiesta di un preventivo/offerta in un affidamento diretto (requisiti di partecipazione).

• L’importanza della qualificazione degli operatori economici (art. 1, co. 2, lett. a), Legge n. 120/2020).

• Le novità sull’art. 80 del Codice dei contratti dlgs 50/2016 e sulle dichiarazioni degli operatori economici.

• Il favor della Legge n. 120/2020 per la qualificazione sulla base della capacità tecnico-professionale.

• Focus: costruzione dei requisiti di capacità tecnico-professionale in un affidamento diretto.

 

L’individuazione degli operatori economici

• Le diverse modalità di svolgimento dell’indagine di mercato.

• La scelta della modalità più opportuna in base al caso specifico.

• L’esecuzione in via di urgenza, prima della sottoscrizione del contratto, in base alla normativa statale.

 

Il contenuto dei preventivi/offerta

• Il preventivo/offerta dell’impresa.

• Le dichiarazioni dell’impresa.

 

La disciplina del subappalto dal 1° novembre 2021

• Il subappalto negli affidamenti diretti.

• I limiti ex lege e i limiti discrezionali.

• La possibilità di escludere il subappalto.

 

Il controllo sul possesso dei requisiti di partecipazione e la determina di aggiudicazione

• Le forme semplificate di controllo negli affidamenti diretti.

• Il controllo sui requisiti speciali di partecipazione.

• La determina di aggiudicazione.

• La verifica di congruità del prezzo.

• Focus: definizione dei contenuti della determina di affidamento diretto.

 

I termini di conclusione della procedura di affidamento

• I termini per la conclusione dell’affidamento.

• Conseguenze in caso di mancato rispetto.

 

La sottoscrizione del contratto e gli adempimenti in tema di trasparenza

• Lo scambio di lettere commerciali.

• Gli adempimenti in tema di trasparenza.

• La post-informazione.

 

Gli appalti PNRR e PNC e l’aggregazione degli acquisti: profili essenziali

• Le modalità di gestione degli affidamenti PNRR e PNC.

• L’autonomia del Comuni non capoluogo di provincia.

• La disciplina degli appalti PNRR e PNC (D.L. n. 77/2021, convertito in L. n. 108/2021): gli adempimenti in tema di affidamenti diretti.

 

Proroghe e rinnovi degli affidamenti diretti

• La proroga del termine di ultimazione della prestazione.

• La proroga tecnica.

• I rinnovi.

 

I controlli sulla fase di esecuzione

• L’obbligo di pubblicazione di tutti gli atti relativi alla fase di esecuzione.

• La conformità della prestazione alle regole dell’arte e al contratto.

• I pagamenti.

• La necessità di “collaudare” gli affidamenti diretti.

 

Le modifiche ai contratti

• Le modifiche in caso di affidamenti diretti.

• La verifica dei presupposti delle modifiche.

• Le conseguenze in caso di varianti in assenza di modifiche.

• Le cd. varianti entro il quinto d’obbligo.

 

460,00 €
+IVA se dovuta*
* Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell’art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni).
Iscrizioni entro il
16/05/2022
Iscrizioni dopo il
16/05/2022
Piccoli Comuni (fino a 8.000 abitanti) € 200,00 € 200,00
Clienti abbonati a www.appaltiecontratti.it € 400,00 € 400,00
Clienti abbonati a www.formularioappalti.it € 400,00 € 400,00
Clienti abbonati a sistema pa - area appalti contratti e servizi pubblici € 400,00 € 400,00
Clienti abbonati a Rivista "Appalti & Contratti" € 400,00 € 400,00
Clienti abbonati a Rivista "Trimestrale degli Appalti" € 400,00 € 400,00
Altri Clienti € 400,00 € 460,00

LA QUOTA COMPRENDE:
La quota comprende: accesso alla sala lavori, materiale didattico, coffe-break, colazione di lavoro e accesso gratuito per 30 giorni al servizio internet “www.appaltiecontratti.it.
I corsi / seminari / convegni a catalogo non sono configurabili come appalti di servizi. Pertanto per il loro acquisto non è necessario richiedere il CIG. Si veda paragrafo 3.9 della Determinazione dell'AVCP n. 4 del 7 luglio 2011.

La formazione in materia di appalti e contratti pubblici, se prevista dal Piano triennale per la prevenzione della corruzione del singolo Ente, non è soggetta al tetto di spesa definito dall’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010. Si tratta infatti di formazione obbligatoria prevista dalla Legge n. 190/2012 (cfr. Corte dei conti: sez. reg.le di controllo Emilia Romagna n. 276/2013; sez. reg.le di controllo Liguria n. 75/2013; sez. reg.le di controllo Lombardia n. 116/2011)