L’obbligo di utilizzo di strumenti di comunicazione elettronica per le procedure sotto-soglia dal 18 ottobre 2018
• L’obbligo di ricorso agli strumenti elettronici previsti dalle norme di spending review e l’obbligo di utilizzo dei mezzi di comunicazione elettronica di cui agli artt. 40, co. 2, e 52 del Codice.
• La questione dell’applicazione diretta, alle procedure sotto-soglia, delle norme di derivazione comunitaria di cui agli artt. 40, co. 2, e 52 del Codice: la tesi estensiva e quella restrittiva.
• La tesi “intermedia” dell’ANCI per le stazioni appaltanti che non dispongono di piattaforme telematiche.
I sistemi di acquisizione di beni e servizi e l’affidamento dei lavori dopo le ultime novità
• L’architettura dei sistemi di affidamento e delle procedure di acquisto tra nuovo Codice, spending review, Leggi di stabilità e Leggi di bilancio.
• La centrale di progettazione e le nuove soglie nella Legge di bilancio 2019.
• La programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi e il divieto di frazionamento artificioso.
• La gestione dell’attività contrattuale minore e ripetitiva: procedure sotto-soglia vs. accordi quadro o contratti aperti.
• Le procedure centralizzate e quelle autonome.
• Gli strumenti di Consip: convenzioni quadro, accordi quadro, SDA e MePA.
• Gli appalti di servizi sociali, di ristorazione e quelli “specifici” e il regime nel nuovo Codice: l’allegato IX (profili essenziali).
• Le convenzioni con le cooperative sociali di tipo “B”.
• Il calcolo del valore del contratto: le opzioni (proroga, rinnovo, ripetizione, ecc.).
• Le modifiche all’art. 80 del Codice introdotte dal cd. Decreto semplificazione (D.L. n. 135/2018): cosa cambia nella valutazione dei gravi illeciti professionali.
Le procedure sotto-soglia e le fonti che compongono il quadro normativo di riferimento
• La disciplina dei contratti sotto-soglia: le procedure ordinarie e le procedure semplificate negoziate.
• La questione della motivazione sulla scelta della procedura.
• L’art. 36 del Codice (dopo il Decreto correttivo): le lacune e l’integrazione del quadro normativo.
• Le Linee guida ANAC n. 4: la natura non vincolante e la motivazione per l’eventuale scostamento.
• Il ruolo essenziale del regolamento interno per le procedure sotto-soglia.
• Le procedure negoziate sotto-soglia nel nuovo Codice e il rapporto con la procedura negoziata dell’art. 63 (per speciali circostanze): i diversi presupposti legittimanti.
• Ricostruzione del quadro normativo delle procedure sotto-soglia: i principi da osservare dopo il Decreto correttivo (articoli 30, 34, 42; principio di rotazione); le altre disposizioni di obbligatoria applicazione; le norme del Codice non obbligatorie.
• Il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti nella prassi e nella giurisprudenza. Le indicazioni operative contenute nelle Linee guida ANAC n. 4 (e relative FAQ aggiornate) e la più recente giurisprudenza.
• La questione della suddivisione in lotti e il divieto di frazionamento artificioso.
• La tutela degli operatori economici non invitati nel caso di procedura senza bando e la tutela di quelli invitati.
• Il “danno alla concorrenza” nella giurisprudenza della Corte dei conti.
L’innalzamento della soglia dei micro-acquisti da 1.000 a 5.000 euro (Legge di bilancio 2019)
• Gli acquisti infra 5.000 € e la deroga all’obbligo di ricorso agli strumenti elettronici.
• La tipizzazione nel regolamento interno.
• L’attenuazione dell’obbligo di motivazione per la scelta del fornitore e per la deroga al principio di rotazione.
L’affidamento diretto infra 40.000 € dopo l’aggiornamento delle Linee guida ANAC n. 4
• Le diverse possibili procedure per gli affidamenti infra 40.000 euro.
• L’applicazione del principio di rotazione degli affidamenti diretti secondo la giurisprudenza e le Linee guida ANAC n. 4.
• La questione del riaffidamento diretto al contraente “uscente”: la motivazione aggravata. Casistica operativa.
• La questione della motivazione dell’affidamento diretto dopo la modifica dell’art. 36, co. 2, lett. a), del Codice.
• La motivazione circa la congruità economicità in assenza della richiesta di più preventivi.
• La determina a contrarre “semplificata” o atto equivalente per gli affidamenti diretti senza previa consultazione di più operatori economici.
• Le ulteriori semplificazioni previste dal Decreto correttivo: l’esonero dalle cauzioni e le FAQ dell’ANAC, la deroga all’obbligo di indicare i costi della sicurezza e della manodopera, la possibilità di ricorrere al prezzo più basso, ecc.
• La verifica “semplificata” dei requisiti nell’aggiornamento delle Linee guida ANAC n. 4.
• La stipula del contratto e le relative forme: lo scambio di corrispondenza e la questione dell’applicazione del bollo.
L’affidamento mediante procedura negoziata previa consultazione di operatori economici
• Il principio di rotazione degli inviti nell’aggiornamento delle Linee guida ANAC n. 4: l’invito esteso al contraente uscente e al soggetto precedentemente invitato ma non affidatario.
• Il numero minimo dei soggetti da invitare: quando è necessaria l’integrazione e come si attua?
• Il numero massimo dei soggetti da invitare e la riduzione mediante sorteggio o altri criteri. Il rapporto con la rotazione
• La scelta degli operatori da invitare: i principi generali e le Linee guida ANAC.
• Gli elenchi aperti: modalità di costituzione e aggiornamento.
• L’indagine di mercato: la pubblicazione dell’avviso sul profilo di committente e le altre misure per garantire trasparenza e concorrenza.
• La lettera di invito: il contenuto minimo secondo le Linee guida ANAC e le opportune integrazioni.
• La verifica dei requisiti dopo l’aggiornamento delle Linee guida ANAC n. 4.
• L’applicazione della procedura sulle piattaforme elettroniche (MePA, sistemi telematici di negoziazione).
• La stipula del contratto.
La procedura negoziata senza bando per eccezionali circostanze
• L’urgenza.
• L’unicità-infungibilità (le Linee guida dell’ANAC n. 8 sul “lock-in”).
• I lavori, servizi e forniture “supplementari”. Il rapporto tra forniture “complementari” e “supplementari”.
Proroga, rinnovo, ripetizione di servizi analoghi
• Le opzioni previste ab origine nel bando di gara.
• La proroga “tecnica” come affidamento diretto interinale.
• Il rinnovo previsto ab origine.
• La ripetizione di servizi analoghi.
Le modifiche ai contratti in corso di esecuzione: profili essenziali
• Le modifiche al contratto nell’art. 106 del Codice.
• Il quinto d’obbligo.
• Le prestazioni supplementari e complementari.
• Le modifiche sotto-soglia entro il 10%.
• Le varianti.
Gli adempimenti in materia di anticorruzione e trasparenza
• Gli obblighi informativi e pubblicitari: l’art. 29 del Codice, l’art. 37 del Decreto trasparenza (D.Lgs. n. 33/2013) e le Linee guida ANAC.