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Appalti e contratti pubblici
FGAP201001
Procedure sotto-soglia e affidamenti diretti dopo la conversione del Decreto “Semplificazioni” (Legge n. 120/2020)
I nuovi affidamenti diretti e le modalità operative, il regime transitorio fino al 31 dicembre 2021, il rispetto dei termini di conclusione degli affidamenti, il principio di rotazione “territoriale”, le procedure negoziate sotto-soglia


  • Roma
  • 1 ottobre 2020
  • ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 16.30
Docente
  • Alessandro Massari
Info sui docenti

Evento già svolto

O
Sede: Roma Best Western Hotel Universo, Via Principe Amedeo, 5/B - Tel. 06/476811 - Fax. 06/4745125
Sito internet

Il corso, di taglio operativo, esamina le procedure semplificate sotto-soglia, alla luce della Legge n. 120/2020 (di conversione del Decreto “Semplificazioni”) e il relativo regime transitorio fino al 31 dicembre 2021, con il quale sono state introdotte numerose e dirompenti disposizioni.

Saranno oggetto di approfondimento:

-    la questione della cogenza o meno delle nuove procedure; l’ambito dell’autovincolo della stazione appaltante;

-       gli affidamenti diretti infra 150.000 euro per i lavori e infra 75.000 euro per servizi/forniture, tra esigenze di accelerazione/semplificazione e rispetto dei principi generali;

-    la sequenza degli atti e il loro contenuto operativo per gli affidamenti diretti;

-    il nuovo regime transitorio e il rapporto con i regolamenti interni adottati dalle stazioni appaltanti;

-    la liberalizzazione dei criteri di aggiudicazione e l’ambito della deroga;

-    la nuova disciplina delle offerte anomale e l’esclusione automatica con almeno cinque offerte ammesse;

-    l’esonero della garanzia provvisoria e la discrezionalità della stazione appaltante nel richiederla;

-    le procedure negoziate sotto-soglia;

-    l’applicazione del principio di rotazione degli affidamenti e degli inviti tenendo conto della “dislocazione territoriale” degli operatori economici

-    le indagini di mercato in forma tradizionale ed elettronica;

-    gli elenchi aperti (costituzione e aggiornamento);

-    la redazione della lettera di invito e degli altri atti del procedimento (verbali, determinazioni, comunicazioni, ecc.);

-    la stipulazione del contratto e le conseguenze della mancata stipulazione del contratto nei termini;

-    l’affidamento diretto per unicità, infungibilità, esclusività;

-    l’affidamento per ragioni di urgenza e le deroghe ammesse dal Decreto “Semplificazioni”;

-    le modifiche ai contratti in corso di esecuzione.

Ampio spazio sarà dedicato all’esame della giurisprudenza amministrativa e contabile più recente e alla soluzione di casi operativi segnalati dai partecipanti.

E’ stato richiesto l’accreditamento per avvocati:

alla data odierna la domanda è in fase di valutazione presso il Consiglio Nazionale Forense

 

• RUP, dirigenti e funzionari addetti alle procedure di gara di stazioni appaltanti.

• Fornitori della P.A.

• Liberi professionisti interessati alla materia.

La Legge n. 120/2020, di conversione del Decreto “Semplificazioni”, e il regime transitorio fino al 31 dicembre 2021: il nuovo quadro normativo

• Il Decreto “Semplificazioni”: finalità, caratteri generali e quadro di sintesi delle novità introdotte in materia di contratti pubblici.

• L’ambito della deroga introdotta dal Decreto “Semplificazioni” nelle procedure sotto-soglia e le disposizioni dell’art. 36 del Codice non derogate.

• II termine di conclusione del procedimento e le conseguenze dell’inosservanza.

• La questione della cogenza o meno delle nuove procedure; l’ambito dell’autovincolo della stazione appaltante.

• L’applicabilità delle Linee guida ANAC n. 4 nel regime transitorio: le parti compatibili e quelle non compatibili.

• Il rapporto tra il nuovo regime transitorio e i regolamenti interni delle stazioni appaltanti.

 

Il principio di rotazione degli affidamenti e degli inviti e la considerazione della “dislocazione territoriale” nel Decreto “Semplificazioni”

• Fondamento e finalità del principio di rotazione e rapporto con il principio di libera concorrenza.

• Il principio di rotazione degli affidamenti e le prestazioni ripetitive e ricorrenti.

• Il principio di rotazione degli inviti nelle procedure negoziate e l’obbligo di tenere conto “di una diversa dislocazione territoriale delle imprese invitate”.

• I casi di non applicazione del principio di rotazione:

-    il settore merceologico diverso;

-    il valore economico rientrante in una fascia diversa; la suddivisione in fasce di importo da adottare nel regolamento interno (esemplificazione pratica);

-    il ricorso alle procedure ordinarie e a quelle “comunque aperte” al mercato.

• I casi di deroga al principio di rotazione:

-    riaffidamento diretto al contraente “uscente”; la motivazione aggravata. Casistica operativa;

-    estensione dell’invito al contraente uscente; la motivazione aggravata;

-    estensione dell’invito all’operatore già invitato ma non affidatario.

• Gli affidamenti infra 5.000 euro e la motivazione semplificata.

• Il ricorso all’accordo quadro per le prestazioni ripetitive quale modalità per stabilizzare l’attività negoziale con l’operatore economico parte dell’accordo quadro ed evitare l’applicazione del principio di rotazione.

 

I cd. “micro-acquisti” di importo inferiore a 5.000 €

• Gli acquisti infra 5.000 € e la deroga all’obbligo di ricorso agli strumenti elettronici.

• La motivazione semplificata per la deroga al principio di rotazione.

• L’attenuazione dell’obbligo di motivazione per l’affidamento diretto.

• La verifica semplificata dei requisiti.

 

L’affidamento diretto (fino al 31 dicembre 2020)

• Gli affidamenti diretti infra 150.000 euro per i lavori e infra 75.000 euro per servizi/forniture, tra esigenze di accelerazione/semplificazione e rispetto dei principi generali.

• La questione della cogenza o meno dell’affidamento diretto; l’ambito del possibile autovincolo della stazione appaltante tra acquisizione dei cd. “preventivi”, RDO ad un numero limitato di operatori economici, RDO di tipo aperta, ecc.

• Il termine di due mesi per la conclusione del procedimento e le conseguenze in caso di mancato rispetto.

• La sequenza degli atti e il loro contenuto operativo degli atti per gli affidamenti diretti.

• La determina a contrarre “semplificata” o atto equivalente per gli affidamenti diretti.

• La motivazione sulla scelta dell’affidatario diretto: esempi.

• La verifica della congruità economica.

• La verifica “semplificata” dei requisiti.

• La questione dell’estensione o meno delle disposizioni del Codice che prevedono deroghe o semplificazioni solo infra 40.000 euro.

• L’esonero della garanzia provvisoria nella nuova disciplina del Decreto “Semplificazioni”.

• La garanzia definitiva.

• La liberalizzazione del criterio di aggiudicazione nel Decreto “Semplificazioni”.

• La stipula del contratto e le relative forme: lo scambio di corrispondenza e la questione dell’applicazione del bollo.

• La mancata stipula entro i termini e le relative conseguenze nella nuova disciplina dell’art. 32, co. 8, del Codice.

• Cenni alla disciplina dell’emanando Regolamento attuativo.

 

L’affidamento diretto per unicità, infungibilità, esclusività

• L’unicità-infungibilità (le Linee guida ANAC n. 8 sul “lock-in”).

• I lavori, servizi e forniture “supplementari”. Il rapporto tra forniture “complementari” e “supplementari”.

 

La procedura negoziata previa consultazione di operatori economici

• La procedura negoziata e il richiamo all’art. 63 del Codice: interpretazione letterale e logico-sistematica.

• Il termine per la conclusione della procedura: l’atto iniziale e l’atto finale per il corretto computo dei termini.

• Le modalità per l’individuazione del numero minimo di operatori economici e la questione dell’eventuale integrazione per garantire il numero minimo legale alla luce della disciplina del Decreto “Semplificazioni”.

• L’autovincolo della stazione appaltante: è possibile la procedura aperta o la RDO di tipo aperto?

• Gli elenchi aperti: modalità di costituzione e aggiornamento.

• L’indagine di mercato: la pubblicazione dell’avviso sul profilo di committente e le altre misure per garantire trasparenza e concorrenza. E’ possibile l’indagine di mercato senza previa pubblicazione dell’avviso?

• La lettera di invito: il contenuto minimo e le necessarie integrazioni.

• La scelta del criterio di aggiudicazione dopo le novità introdotte dalla Legge di conversione.

• La nuova disciplina delle offerte anomale e l’esclusione automatica con almeno cinque offerte.

• La verifica di congruità dell’offerta.

• La verifica dei requisiti.

• La stipula del contratto.

 

Proroga, rinnovo, ripetizione di servizi analoghi

• Le opzioni previste ab origine nel bando di gara.

• La proroga “tecnica” come affidamento diretto interinale.

• Il rinnovo previsto ab origine.

• La ripetizione di servizi analoghi.

 

Le modifiche ai contratti in corso di esecuzione: profili essenziali

• Le modifiche al contratto nell’art. 106 del Codice.

• Il quinto d’obbligo.

• Le prestazioni supplementari e complementari.

• Le modifiche sotto-soglia entro il 10%.

• Le varianti.

 

Gli adempimenti in materia di anticorruzione e trasparenza

• Gli obblighi informativi e pubblicitari:

-       l’art. 29 del Codice;

-       l’art. 37 del Decreto trasparenza (D.Lgs. n. 33/2013);

-       le Linee guida ANAC.

Alessandro Massari
Avvocato amministrativista. Direttore della Rivista “Appalti&Contratti”.
460,00 €
+IVA se dovuta*
* Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell’art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni).
Iscrizioni entro il
16/09/2020
Iscrizioni dopo il
16/09/2020
Piccoli Comuni (fino a 8.000 abitanti) € 200,00 € 200,00
Clienti abbonati a www.appaltiecontratti.it € 400,00 € 414,00
Clienti abbonati a www.formularioappalti.it € 400,00 € 414,00
Clienti abbonati a sistema pa - area appalti contratti e servizi pubblici € 400,00 € 414,00
Clienti abbonati a Rivista "Appalti & Contratti" € 400,00 € 414,00
Clienti abbonati a Rivista "Trimestrale degli Appalti" € 400,00 € 414,00
Altri Clienti € 400,00 € 460,00

LA QUOTA COMPRENDE:
La quota comprende: accesso alla sala lavori, materiale didattico, accesso gratuito per 30 giorni al servizio internet “www.appaltiecontratti.it e colazione di lavoro

I corsi / seminari / convegni a catalogo non sono configurabili come appalti di servizi. Pertanto per il loro acquisto non è necessario richiedere il CIG. Si veda paragrafo 3.9 della Determinazione dell'AVCP n. 4 del 7 luglio 2011.

La formazione in materia di appalti e contratti pubblici, se prevista dal Piano triennale per la prevenzione della corruzione del singolo Ente, non è soggetta al tetto di spesa definito dall’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010. Si tratta infatti di formazione obbligatoria prevista dalla Legge n. 190/2012 (cfr. Corte dei conti: sez. reg.le di controllo Emilia Romagna n. 276/2013; sez. reg.le di controllo Liguria n. 75/2013; sez. reg.le di controllo Lombardia n. 116/2011)