Il quadro normativo di riferimento per gli affidamenti dei servizi sociali
• Le fattispecie assoggettate al Codice dei contratti pubblici.
• Le fattispecie estranee ed escluse dal Codice dei contratti pubblici.
• La normativa speciale statale.
• La normativa regionale.
La disciplina del nuovo Codice per i servizi sociali
• La programmazione dei servizi.
• La progettazione del servizio.
• L’aggregazione e la centralizzazione della domanda.
• Le procedure di aggiudicazione.
• Le misure volte a garantire accessibilità, continuità, disponibilità e completezza dei servizi.
• La considerazione delle esigenze specifiche delle diverse categorie di utenti.
• Il coinvolgimento e la responsabilizzazione degli utenti.
Le procedure di affidamento
• Le procedure sotto-soglia.
• Il principio di rotazione e le sue deroghe.
• L’affidamento diretto.
• La proroga tecnica.
• Le modifiche ai contratti.
• Il bando di gara: requisiti e criteri di aggiudicazione.
• Il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e la gestione della procedura di gara.
I regimi derogatori previsti dal Codice
• Appalti riservati alle organizzazioni di cui all’art. 143, comma 2, del Codice per determinati servizi.
• Appalti riservati ad operatori economici e cooperative sociali il cui scopo principiale sia l’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità o svantaggiate
• Appalti con esecuzione riservata nell’ambito di programmi di lavoro protetti.
I rapporti col Codice del Terzo settore
• Le convenzioni con le associazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale ex art. 56 del Codice del Terzo settore.
• Il trasporto sanitario di emergenza e urgenza.
• L’autorizzazione e l’accreditamento degli organismi del terzo settore
• La co-progettazione.
Casistica giurisprudenziale e risposta ai quesiti