Il quadro normativo di riferimento comunitario, nazionale e regionale e il favor per le cooperative sociali di tipo “B”,
i laboratori protetti e i soggetti che operano per il reinserimento dei soggetti svantaggiati
• Il diritto dell’Unione europea e gli aspetti sociali negli appalti pubblici in una logica di sviluppo sostenibile.
• Il Codice dei contratti pubblici e le nuove opportunità concesse a cooperative sociali e stazioni appaltanti per il reinserimento di soggetti svantaggiati.
• La Legge n. 381/1991.
• La normativa regionale attuativa.
• Le Linee guida ANAC.
La convenzione in deroga di cui all’art. 5 della Legge n. 381/1991
• Presupposti applicativi.
• Gli Albi regionali e il divieto di discriminazione territoriale.
• Limiti e vincoli ordinamentali:
- importo;
- oggetto;
- finalità della convenzione.
• Le procedure di affidamento idonee a garantire i “principi di trasparenza, efficienza e non discriminazione”.
• L’affidamento diretto: ambito e modalità.
• Il principio di rotazione e le sue deroghe.
• Rinnovo e proroga della convenzione.
• I criteri di aggiudicazione per l’affidamento delle convenzioni.
• Le Linee guida ANAC e la giurisprudenza.
• Le norme regionali in materia.
Gli appalti riservati e l’art. 112 del Codice
• Ambito soggettivo e oggettivo di applicazione degli appalti riservati.
• I soggetti che possono beneficiare della riserva (cooperative sociali di tipo “B”, consorzi di cooperative, laboratori protetti, ecc.).
• L’oggetto dell’appalto riservato; le concessioni.
• Le procedure di aggiudicazione.
• Il bando di gara degli appalti riservati: requisiti, criteri di aggiudicazione, ecc.
• Le Linee guida ANAC e la giurisprudenza.
La clausola di reinserimento di soggetti svantaggiati negli appalti ordinari
• Le clausole sociali nel diritto comunitario, nel Codice e nella giurisprudenza.
• La clausola sociale e l’obbligo di esecuzione dell’appalto con l’impiego di soggetti svantaggiati: ambito e modalità applicative.
Casistica giurisprudenziale e risposta ai quesiti